ROMA. Giuseppe Vegas, assolve la Consob sui bond e prodotti finanziari rischiosi appioppati ai risparmiatori. Già dal 2009 la Consob si è preoccupata dei prodotti finanziari rischiosi, ha detto ill presidente della commissione Giuseppe Vegas nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle condizioni del sistema bancario alla commissione Finanze del Senato precisando che proprio nel marzo 2009 “Consob è intervenuta con una comunicazione in materia di prodotti illiquidi”.
Vegas ha sottolineato che la Consob “ha ritenuto opportuno procedere alla specificazione delle regole di condotta che il distributore deve seguire in sede di trattazione dei prodotti illiquidi” e dunque ha indicato precise misure di trasparenza, presidi di correttezza in relazione alle modalità di pricing e in relazione alla verifica dell’adeguatezza/ appropriatezza degli investimenti’.
Se la Consob avesse realmente preso misure per evitare che i risparmiatori potessero avere nei loro portafogli bond e prodotti rischiosi, come spiega che su 67 miliardi di bond bancari subordinati, espropriabili con l’introduzione del bail-in dal 1 gennaio 2016,ed effettivamente espropriati a 130.000 famiglie di Banca Marche, Banca Etruria, CariFerrara, Carichieti, ben 32 miliardi, ossia il 46,1 per cento fossero nei portafogli delle famiglie, contro il 3% dei Fondi ?
E come giustifica il presidente Vegas la grande truffa delle azioni illiquide di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, appioppate a 210.000 azionisti a valori stellari anche con metodi estorsivi pena la mnacata concessione di prestiti, fidi, mutui, senza che Consob sia mai intervenuta per portare chiarezza e trasparenza su valutazioni di parte, di professionisti strapagati dai consigli di amministrazione ? A che gioco, hanno giocato Vegas e la Consob ?
Adusbef e Federconsumatori, che aspettano il decreto del Governo per i risarcimenti integrali delle vittime del salva banche, 130.000 famiglie truffate da Bankitalia e dallo Stato, che hanno denunciato ripetutamente alle procure della Repubblica inerzie e collusioni delle distratte autorità vigilanti, esigono chiarezza e trasparenza sulle responsabilità oggettive che hanno prodotto ad un esproprio criminale del risparmio, che oltre ai danni tangibili, ha fatto crollare fiducia e reputazione nel sistema bancario.
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)