
SIENA. Il Comune di Siena interviene alla seconda giornata del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino, organizzato dall’Associazione Nazionale Città del Vino, di cui fanno parte oltre 500 Comuni a vocazione vitivinicola.
“Questa mattina – dichiara il vicesindaco Michele Capitani – ho portato il saluto dell’amministrazione comunale in occasione della XXIII edizione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino, che quest’anno torna nella sua sede originaria, qui a Siena, nella storica cornice della Fortezza Medicea grazie alla Fondazione Enoteca Italiana Siena. Questo ritorno – prosegue Capitani – ha un valore simbolico e sostanziale, a cui questa amministrazione ha fortemente lavorato. È il segno di un legame profondo tra il vino e il suo territorio, tra le comunità che lo producono e le tradizioni che lo custodiscono. È anche un riconoscimento al lavoro di chi, nel tempo, ha creduto in un’idea: quella di far ripartire l’Enoteca Italiana Siena dal suo luogo natale con coraggio e caparbietà. Come amministrazione ci abbiamo creduto fin dall’inizio, con un impegno costante e concreto, e sono contento che il primo evento di riapertura sia questo concorso internazionale che porta prestigio alla nostra città. Un ringraziamento particolare va all’Associazione Nazionale Città del Vino, ai commissari, agli organizzatori e a tutti coloro che rendono possibile questo evento straordinario, che è molto più di una competizione: è una celebrazione della nostra civiltà del vino. Che questo Concorso sia un’occasione di confronto, crescita e amicizia tra territori, e che da Siena parta ancora una volta un messaggio forte di eccellenza ed identità”.
Presente anche la Camera di Commercio di Siena, con il presidente Massimo Guasconi, che sottolinea: “Questo primo evento organizzato nello storico bastione della Fortezza insieme alle Città del Vino e Fisar ha sancito con grande successo la rinascita di Enoteca Italiana. Siena torna al centro del mondo enologico nazionale e internazionale”.
Le sessioni di valutazione proseguiranno fino a domenica 8 giugno, e sono condotte da 13 commissioni internazionali, composte ciascuna da 5 membri, in maggioranza stranieri. I campioni sono complessivamente oltre 1500, quantità che rende la XXIII edizione del Concorso Enologico Internazionale (che torna a Siena dopo 24 anni) la più partecipata di sempre.
Il concorso ha una caratteristica esclusiva: i premi che saranno assegnati alle aziende per la qualità dei loro vini saranno riconosciuti anche ai Sindaci dei Comuni dove le Aziende operano e hanno i vigneti. Il concorso, in sintesi, intende valorizzare e promuovere il rapporto tra vino e territorio, tra aziende e Comuni, tra impresa privata e pubblica amministrazione. Il Sindaco, quindi, è idealmente il “padrino” dei vini del proprio territorio. La classifica finale dei vini premiati sarà resa nota nella giornata di lunedì 9 giugno. La premiazione si svolgerà a Roma il prossimo 5 luglio in Campidoglio, nella Sala della Protomoteca, alla presenza dei Sindaci dei Comuni Città del Vino coinvolti e dei rappresentanti delle Aziende che si sono aggiudicate i premi.
Al Concorso enologico si affianca anche il VI Grappa Award, dedicato esclusivamente al distillato italiano, con circa 100 grappe in rassegna che saranno assaggiate da due specifiche Commissioni. Saranno assegnate Gran Medaglie d’Oro, Medaglie d’Oro e anche d’Argento, ma il riconoscimento sarà assegnato solo al 30% dei circa 1.500 vini in rassegna. Questo per garantire, secondo le indicazioni dell’O.I.V. Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino, la selezione dei vini migliori in assoluto.