Coinvolgerà giovani tra i 12 e i 15 anni di 8 diocesi toscane nel calcio a 5 e pallavolo

SIENA. Unire sport, fede e costruzione della pace. È questo l’obiettivo del Torneo ‘Coppa della Pace’, presentato a Siena presso Confindustria Toscana Sud e promosso dall’Associazione Scintille di Maria in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano (Csi).
“La pace non è soltanto una parola di quattro lettere, ma un modo di vivere – ha spiegato Martina Piccini, presidente de Le Scintille di Maria e ideatrice del progetto -. Questa iniziativa parte del cuore e ha l’obiettivo di dare voce ai giovani, che sono il nostro futuro, e di trasmettere l’importanza dei valori della vita, primo fra tutti la pace. E proprio alla Regina della pace, Maria Santissima, è dedicato questo torneo”.
A testimoniare il profondo legame tra lo sport e la fede, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, che ha sottolineato come “lo sport, se educa, realizza la persona umana ai suoi massimi livelli. Noi adulti abbiamo la responsabilità di far crescere i giovani con la consapevolezza che il mondo può cambiare. Ciò non significa ottimismo vago e generico ma fiducia, che per i credenti è fondata su Gesù Cristo mentre per chi non crede si fonda sui valori umani”.
Il torneo coinvolgerà giovani tra i 12 e i 15 anni di otto diocesi toscane. Calcio a 5 e pallavolo saranno i linguaggi scelti per trasmettere valori di rispetto, amicizia e solidarietà, accompagnando i ragazzi in un viaggio che attraverserà la Toscana e culminerà in Bosnia-Erzegovina, a Medjugorje. Alle fasi locali e interdiocesane seguirà la finale regionale a Coverciano il prossimo 10 giugno, e quella internazionale a Spalato. I giovani atleti si trasferiranno poi nella città mariana, in occasione dell’inizio del Festival dei Giovani, per vivere un’esperienza all’insegna della spiritualità.
“L’idea del Torneo della Pace nasce su spinta di Martina Piccini e delle Scintille di Maria, ma il legame tra la Csi e il mondo cattolico è sempre stato molto forte – ha spiegato Carlo Faraci, presidente regionale del Csi -. Riconosciamo il ruolo sociale ed educativo delle parrocchie, dove vorremmo tornare in modo più efficace”.
Don Leonardo Biancalani, guida spirituale del Csi, ha posto l’accento sulla dimensione del torneo, che “vuole avere una forza popolare – ha spiegato -, ma anche regalare un sogno ai ragazzi che parteciperanno, portandoli a disputare le finali nazionali e internazionali in contesti dalla grande valenza sportiva e simbolica”.
Il progetto è sostenuto dai volti più noti dello sport italiano, tra i quali Luciano Spalletti, che ha voluto lanciare un messaggio molto forte ricordando che “un avversario non è mai un nemico e una società, non solo sportiva, che usa la violenza non ha futuro”.
Il torneo si distingue per la sua forte valenza educativa e simbolica: in un tempo segnato da conflitti e divisioni, lo sport torna a essere strumento di pace, occasione di incontro e di comunione. Un progetto che unisce le energie del territorio, offrendo ai giovani un orizzonte di fiducia e la consapevolezza che la pace si costruisce, un gesto alla volta.
A rendere il torneo ancora più speciale sarà la coppa realizzata da Carlo Pizzichini, artista senese di fama internazionale, autore del drappellone del Palio di luglio 1991.