GAIOLE IN CHIANTI. L’Eroica continua a confermarsi tra le manifestazioni ciclistiche più amate d’Italia. A poche settimane dall’evento, infatti, la lunghissima lista di iscrizioni racconta una passione che attraversa l’intera penisola, dalle Alpi alla Sicilia, con numeri che testimoniano la vitalità del movimento e la forza del richiamo esercitato dalle strade bianche del Chianti e della Val d’Orcia.
Tra le province con il maggior numero di iscritti spiccano Milano (433), Firenze (246), Siena (206), Torino (166), Bergamo (157) e Varese (144). Numeri che evidenziano la partecipazione sia dei grandi centri urbani sia delle province storicamente legate al ciclismo, a conferma del fatto che L’Eroica è ormai patrimonio condiviso di tutto il Paese.
Non mancano sorprese anche da territori più piccoli, come Aosta (27), Trieste (6) e Campobasso (3), segno che il fascino dell’Eroica arriva ovunque, superando i confini delle grandi tradizioni sportive locali.
Eppure, restano ancora alcune province assenti all’appello. Ad oggi, su 110 province italiane, non si registrano iscritti da: Agrigento, Carbonia-Iglesias, Catanzaro, Crotone, Enna, Isernia, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Ragusa, Reggio Calabria e Vibo Valentia. Un vuoto che è anche un invito: L’Eroica attende i ciclisti di queste terre per condividere insieme un’esperienza che unisce sport, storia, paesaggio.
L’Eroica senza età
Accanto alla geografia delle province italiane, i dati sugli iscritti raccontano anche un’altra storia: quella delle generazioni che si incontrano sulle strade bianche del Chianti.
La più giovane ciclista iscritta è Diana, 14 anni, di San Zeno Naviglio (BS), pronta ad affrontare il percorso da 46 km alla sua prima partecipazione. A rappresentare l’esperienza e la longevità, invece, c’è Rita Giannina Luciana, 74 anni, di Milano, che torna a pedalare sulle strade dell’Eroica per la settima volta.
Tra gli uomini, i più giovani sono cinque ragazzi di 14 anni provenienti da Roma, Milano, Livorno e Torino, alcuni già al secondo anno consecutivo, altri al debutto assoluto. A chiudere questo ideale arco generazionale c’è Emilio, 85 anni, originario di Montevarchi e residente a Firenze, che si prepara a cimentarsi per la decima volta nel percorso da 106 km.
Un quadro che dimostra come L’Eroica sia davvero un evento senza età, capace di unire nonni e nipoti nello stesso sogno: vivere “la bellezza della fatica e il gusto dell’impresa”.
Podcast: Io sono Luciano
È online la seconda puntata della serie podcast “Eroica, pedali, voci, leggende”, prodotta dalla rivista Biciclette d’Epoca, partner ufficiale dell’evento.
L’episodio s’intitola “Io sono Luciano” ed è dedicato a Luciano Berruti, icona senza tempo de L’Eroica. Attraverso una narrazione immagina
ria che dà voce al monumento a lui dedicato, si rivive la storia dell’uomo che, con i suoi baffi inconfondibili, il sorriso e la sua amata Peugeot del 1907, ha incarnato lo spirito del ciclismo d’altri tempi. Luciano non è solo un ricordo, ma un custode di ideali come lealtà, sacrificio, altruismo e amore per la fatica, che continua a vegliare su Gaiole in Chianti, là dove ogni anno migliaia di ciclisti partono e ritornano sulle strade bianche.
Un viaggio tra memoria e leggenda che ricorda come L’Eroica non sia soltanto una corsa, ma un modo di vivere.
Ascolta l’episodio:






