Dal 4 al 6 giugno esperti si incontrano per promuovere la conservazione e la diffusione del latino

SIENA. Dal 4 al 6 giugno si tiene all’Università di Siena il secondo workshop internazionale “Digital Latin”, che vede riuniti i responsabili e gli operatori delle più importanti piattaforme mondiali dedicate alla conservazione, diffusione ed elaborazione del patrimonio testuale della latinità.
I lavori saranno aperti, il 4 giugno alle ore 9.30 presso la sede del Santa Chiara Lab (via Valdimontone 1) a Siena, dai saluti di Angelo Riccaboni, Direttore del Santa Chiara Lab, e di Alessandro Linguiti, Direttore del Dipartimento di Filologia e critica delle letterature antiche e moderne (DFCLAM).
L’iniziativa, che conferma l’area classica e medievistica come una delle più attive sul fronte delle Digital Humanities, fa parte delle ventennali attività di informatica umanistica del Centro Interuniversitario Studi Comparati “I Deug-Su”, attivato dal DFCLAM dell’Università di Siena e dall’Università per Stranieri di Siena. L’edizione di quest’anno prevede, dopo la presentazione, anche in streaming, di oltre venti banche dati, l’intervento di dottorandi e specialisti italiani ed esteri su altri venti case studies e tre workshop su dizionari di latino classico e latino medievale, nell’intenzione di predisporre una task force in grado di riprendere la produzione del dizionario di latino medievale d’Italia, unico fra i grandi paesi europei a non aver completato la ricognizione su questa lingua che è alla base di tutto il lessico europeo.
Il Centro I Deug-Su è dedicato alle ricerche di area umanistica promuove e gestisce il maggior numero di archivi e biblioteche digitali latine grazie all’attività del direttore Francesco Stella, delle professoresse Elisabetta Bartoli e Emmanuela Carbé, coadiuvati da un team di dottorandi e assegnisti, e al successo in oltre venti programmi regionali, nazionali, europei e internazionali.
Il Centro gestisce piattaforme dedicate a raccolte testuali e musicali toscane (rammses.it, realtà aumentata di canti medievali senesi in collaborazione con Biblioteca Comunale e Archivio di Stato e col Cantus database canadese), italiane (alim.unisi.it, oggetto di tre PRIN), europee (corimu.unisi.it, in convenzione con l’Università di Cambridge e l’Ecole nationale des Chartes di Parigi e Poexégèse, https://poexegese-girpam.u-strasbg.fr/, in collaborazione con l’Università di Strasburgo), americane (epistolae.unisi.it, in convenzione con la Columbia University di New York e Tesserae di Buffalo) ed eurasiatiche (ela.unisi.it, in collaborazione con università italiane, coreane, cinesi, giapponesi).
Fra i partner dell’iniziativa: le università di Torino, Pisa e Venezia (archivio digitale Musisque Deoque), il CNR, Fondazione Franceschini, Archivio digitale della cultura medievale SISMEL.
Il programma è pubblicato sul sito del Centro: https://centroideugsu.unisi.it/2025/02/26/digital-latin-ii-ph-d-international-workshop-4th-6th-june-2025-siena/.