Un confronto di esperti sul Biotecnopolo tra scienza, etica e prospettive di lavoro

SIENA. Dal direttivo della “Carta di Siena” riceviamo e pubblichiamo.
“Lo scorso Sabato 5 luglio, nella sala comunale “La Tinaia” di Sovicille, si è svolto un evento pubblico di rilevanza civica e scientifica , “BIOTECNOPOLO : TRA SCIENZA, ETICA E PROSPETTIVE DI LAVORO “, promosso dalla Carta di Siena, in collaborazione con il gruppo cittadino La Senesina, le associazioni Le Verità Nascoste e Stop Biolab. L’iniziativa ha rappresentato un momento di confronto ad alto livello fra esperti e cittadini, con l’intento di analizzare le dinamiche legate alla governance sanitaria internazionale e le loro ricadute sui territori locali, in particolare sul senese.
Medici, biologi, giuristi, giornalisti e studiosi hanno approfondito, con rigore e competenza, le implicazioni derivanti dalle attività dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), del Biotecnopolo di Siena e dell’European Vaccines Hub, mettendo in luce numerosi aspetti critici e potenziali rischi per la salute pubblica, la trasparenza scientifica e l’autonomia delle comunità locali.
Hanno preso parte ai lavori (in rigoroso ordine alfabetico):
- Giuseppe Barbaro, cardiologo, dirigente ospedaliero, vicepresidente Carta di Siena ;
- David Bell , scienziato , ex funzionario dell‘Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ;
- Jarek Cimaszewski, giornalista;
- Alberto Contri, docente di comunicazione sociale;
- Alberto Donzelli, medico, già membro del Consiglio Superiore di Sanità, coordinatore della Rete dei Comitati per la Medicina Sociale e Istituzionale (CMSi);
- Alessio Fortunati, biologo molecolare, già ricercatore;
- Christian Oesch, presidente dell’associazione svizzera WIR;
- Raffaella Regoli, giornalista d’inchiesta e scrittrice;
- Sandro Sanvenero, medico, già presidente Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici di La Spezia, presidente della Carta di Siena;
- Laura Teodori, biologa, già dirigente di ricerca;
- Gianfrancesco Vecchio, avvocato e docente di diritto privato.
Nel corso degli interventi, è emersa con forza la preoccupazione per il ruolo del Biotecnopolo di Siena, struttura che, per vocazione e collocazione, si configura come nodo strategico delle politiche sanitarie globali, potenzialmente in grado di influenzare – senza adeguato controllo democratico – decisioni cruciali per il territorio, per l’ambiente e per la salute collettiva.
Uno dei punti-cardine dell’incontro è stato il rigetto degli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI), che – se adottati – comporterebbero la cessione di sovranità sanitaria in favore di organismi sovranazionali non eletti, con conseguenze profonde sui diritti fondamentali della persona e
sull’integrità del sistema sanitario italiano. • David Bell, scienziato ed ex funzionario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS);
Da questo dibattito è scaturita l’unanime volontà di promuovere un’“onda consapevole” di resistenza civile, fondata sull’informazione, sulla mobilitazione responsabile e su una costante pressione nei confronti delle istituzioni pubbliche affinché assumano un ruolo attivo e trasparente.
Il termine per respingere tali emendamenti è fissato al 19 luglio 2025: una scadenza imminente che impone un’immediata attivazione delle coscienze individuali e collettive, degli enti locali e delle rappresentanze sociali.
Al congresso erano state invitate tutte le principali istituzioni locali e nazionali: alcune hanno risposto, mentre altre – pur sollecitate – hanno preferito non intervenire. Va segnalata con apprezzamento la partecipazione del Sindaco di Casole d’Elsa, che ha saputo mettersi in ascolto delle istanze espresse da una cittadinanza attenta e informata. Il ringraziamento si estende al Comune di Sovicille, per l’ospitalità e il supporto logistico che ha reso possibile la realizzazione dell’incontro.
IL DIRETTIVO DELLA CARTA DI SIENA