L’iniziativa, organizzata con Amnesty International, prevede un dibattito, una mostra fotografica, spettacoli di teatro e danza

SIENA. “Una serata per Bhopal. Per capire, per non dimenticare e per sostenere la lotta per la giustizia a Bhopal” è un evento organizzato per mercoledì prossimo (2 dicembre) presso la Corte dei Miracoli, con il supporto di Amnesty International, da un gruppo di cittadini solidali con i sopravvissuti del disastro di Bhopal. La serata avrà inizio alle 18.30 e prevederà una cena dal costo di 15 euro (prenotazione obbligatoria) e uno spettacolo a offerta libera. I fondi raccolti andranno interamente a finanziare le iniziative del Chingari Rehabilitation Center for Children, un centro di riabilitazione per bambini vittime del disastro che ancora oggi nascono con gravi problemi fisici e mentali. Il Chingari lavora quotidianamente e con impegno per assicurare ai bambini di Bhopal cure e alimentazione adeguati, programmi di apprendimento e attività di gioco e produzione artistica. Interverranno al dibattito iniziale Tommaso Sbriccoli, antropologo che ha lavorato con i sopravvissuti del disastro a Bhopal, Alberto Prunetti, scrittore e giornalista che si è occupato di amianto e della nocività del lavoro industriale, ed Egidio Grande, rappresentante di Amnesty International, che parlerà della relazione tra multinazionali, inquinamento e violazioni dei diritti umani. Daniela Neri presenterà quindi il progetto fotografico “Madri di Bhopal”, che racconta la situazione a tutt’oggi drammatica di molte famiglie di Bhopal a seguito dell’incidente. Dopo la cena indiana, uno spettacolo di danza e teatro vedrà protagonisti Massimo Schuster, attore e regista teatrale di fama internazionale che presenterà un racconto dal Mahabarata, Elena Ristori, che eseguirà alcuni pezzi di danza classica indiana, e il gruppo di danza Bollywood “Jangli Natak”.
La notte tra il 2 e il 3 dicembre del 1984 la rottura di una valvola nell’impianto di produzione di pesticidi della Union Carbide a Bhopal, in India, causò la fuoriuscita di 40 tonnellate di MIC, una sostanza altamente tossica. Nel giro di poche ore, la nube velenosa sprigionatasi dalla fabbrica provocò la morte di migliaia di persone. Altre decine di migliaia subirono danni permanenti alla salute. A 31 anni di distanza, nessuno dei principali responsabili del disastro è stato condannato e le vittime e le loro famiglie non hanno ancora ottenuto adeguati risarcimenti. Soprattutto, il territorio non è mai stato bonificato e l’impianto continua a somministrare veleno alla popolazione attraverso le falde acquifere. Questa iniziativa nasce dall’impegno di un gruppo di persone che intendono supportare la battaglia per la giustizia e per una vita dignitosa che gli abitanti di Bhopal continuano a portare avanti. L’evento vuole essere un momento di racconto, dibattito e raccolta di fondi, per non dimenticare Bhopal e per mostrare che Bhopal è in realtà ovunque le condizioni di sicurezza dell’industria non vengano garantite e le istituzioni si disinteressino della sicurezza degli abitanti di un territorio.
La prenotazione per la cena è obbligatoria e può essere fatta ai seguenti recapiti: tel. 3803965402 email: seratabhopal@gmail.com