Il Consiglio comunale ha fatto slittare la discussione

SIENA. Anpi Siena assiste con sconcerto allo slittamento della delibera che rende operativa e concreta la scelta di negare gli spazi pubblici ad organizzazioni neofasciste, razziste e omofobe, assunta all’unanimità dal consiglio Comunale lo scorso luglio.
Ci si interroga, in particolare, sul paradosso di tale difficoltà a decidere manifestatasi in una maggioranza consiliare di centro-sinistra, tenuta a garantire ai temi della democrazia costituzionale una attenzione particolare, e soprattutto tenuta a rispettare il patrimonio di pratiche dell’antifascismo accumulato nell’ambito cittadino e nel territorio senese sia come militanza nella Resistenza, prima, che come militanza a difesa dei valori Costituzionali in seguito.
Oggi, invece di essere il giorno di una nuova liberazione da una propaganda intrisa di veleno neonazionalista, di segno paternalista, foriera di una visione discriminatoria e razzista, siamo costretti a registrare un’ulteriore rinvio: con l’invito ai cittadini che si sentono colpiti da tale inadempienza, ed alle forze poliiche locali che debbono rendere conto dei comportamenti dei loro eletti, Anpi Siena auspica che tale passo sia compiuto, definitivamente, nel più breve tempo possibile, al di là di qualunque calcolo di convenienza o di opportunità elettorale.
Non si gioca con i principi dell’antifascismo e della fedeltà Costituzionale.
Il Consiglio provinciale Anpi Siena