Le primarie in terra di Siena hanno sancito la richiesta a gran voce di un vero cambiamento, scrive l'ex consigliere comunale di maggioranza
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che l’esponente del Pd, ed ex consigliere comunale, Gian Luca Ranieri, ha inviato in data odierna la segretario dell’Unione comunale del Pd, Giulio Carli, al segretario Provinciale Pd, Giocciardini e al coordinatore del circolo Pd dell’Acquacalda, Ivano Da Frassini.
“Quando nel 2007 ho aderito, come socio fondatore, al Partito Democratico non avrei mai pensato di trovare nei miei compagni di viaggio un atteggiamento conservatore come quello che ho riscontrato fino ad oggi e che si è ulteriormente aggravato nel corso dell’ultimo anno.
Amareggia vedere le maggiori rappresentanze politiche istituzionali cittadine, Segretario Comunale PD, Capo Gruppo in Consiglio Comunale, Segretario Provinciale PD, Presidente della Provincia, tutta la Deputazione Amministratrice della Fondazione Monte dei Paschi, che con il presidente Mancini in testa doveva rappresentarmi, recitare la parte assegnata dal deus ex machina, come dei burattini, senza curarsi di salvaguardare l’interesse della collettività e in alcuni casi mettendo addirittura in dubbio il rispetto delle leggi dello Stato. Così è stato quando si è parlato del bilancio del Comune, quando si è parlato del futuro della Fondazione MPS, quando non si è parlato del futuro della Banca, quando non avete voluto parlare del futuro del Santa Maria della Scala e dell’aeroporto di Ampugnano, quando …
Nella mia breve esperienza di tuo vice non ho potuto e voluto assecondare certi atteggiamenti, per non rinunciare alla mia libertà intellettuale, e, come sai benissimo, proprio per questo la nostra collaborazione è stata fin dall’inizio difficile e interrotta molto presto.
L’ultima speranza di rinnovare e provare a ridare una credibilità al Partito Democratico senese l’avevo riposta nei risultati delle primarie, che hanno sancito una decisa bocciatura della classe dirigente politica di questa città, asservita, almeno negli ultimi dieci anni, alle scelte dell’ex Sindaco e dei suoi adepti. Le primarie in terra di Siena hanno sancito la richiesta a gran voce di un vero cambiamento, perché ormai sono sotto gli occhi di tutti i disastri procurati alla comunità dall’arroganza di persone molto fedeli, ma altrettanto incompetenti, che non hanno avuto neppure il buon senso di circondarsi di professionalità adeguate, per evitare il rischio di essere messi in discussione. Ci sarebbe stato bisogno di un esame di coscienza dell’intera classe dirigente del PD Senese, per riconoscere il proprio fallimento e umilmente lasciare il passo a nuove persone e nuovi metodi che potessero ridare credibilità al PD. Invece, per la paura del confronto e dell’aprirsi democraticamente a nuove idee, avete preferito chiudere gli occhi, tapparvi le orecchie e andare avanti fregandovene delle conseguenze.
Ho appreso proprio oggi che avete dedicato un articolo del regolamento delle primarie cittadine ai ” dissidenti” ; questo, in qualche misura, ci fa piacere perché ci riconosce il merito di aver aperto una fase politica nuova, che domani qualcuno potrebbe rileggere anche in modo diverso da come volete che oggi i senesi la vedano. Una ulteriore conferma di quanto poco i vostri interessi siano rivolti alla comunità e invece tendano a garantire le vostre posizioni di potere. Se ancora oggi, dopo che anche il Commissario ha ritenuto opportuno attendere la fine di settembre, dopo che la Fondazione MPS ha confermato l’erogazione dei sei milioni postati nel bilancio comunale, per approvare il bilancio consuntivo del Comune di Siena, non avete capito che avete sbagliato, vuol dire che siamo di fronte a politici di vecchia generazione, capaci di negare l’evidenza, politici che sbagliano sapendo benissimo di sbagliare.
Ritengo tutto ciò di enorme gravità, tanto da ufficializzare la mia decisione, da tempo meditata, di lasciare il PD.
Ti invito pertanto cortesemente a cancellare il mio nominativo dall’elenco degli iscritti.
Nella speranza che il futuro ci riservi un vero cambiamento del modo di “fare e interpretare la politica”, ti invio i miei saluti e Auguri di Buone Feste.
Siena 14 dicembre 2012
Gian Luca Ranieri