
POGGIBONSI. In questi giorni “La Fenice” è stata più volte tirata in ballo per gli esposti inviati alle autorità locali che controllano il territorio, Si è parlato di impersonalità e di denunce anonime e proprio a tal riguardo si consiglia a coloro che hanno sputato sentenze, verdetti ma anche giudizi nei confronti dei cittadini partecipanti alla res pubblica, di informarsi meglio di come è regolata la costituzione di un associazione, che operando a fini politici culturali e a tutela dei cittadini, può decidere di non provvedere immediatamente alla registrazione e al riconoscimento come previsto proprio dal Codice Civile. L’attivismo del “La Fenice”, ha già raccolto non poco interesse e il fatto che i promotori dell’iniziativa non intendano apparire pubblicamente, è da ricondurre ad una precisa scelta volta ad amplificare l’immagine dei promotori, che non intendono volontariamente rendersi pubblici.
L’obiettivo fondamentale dell’attivismo de “La Fenice", indipendentemente dalla volontà di diversi partiti locali di tentare di denigrarne l’operato, è che lo sviluppo della città e del suo territorio segua un filo sostenibile, logico, rispetti le leggi e i regolamenti perché proprio lì sta la garanzia del perseguimento dell’interesse pubblico e che soprattutto l’applicazione sia effettuata con lo stesso metro per tutti, senza la creazione di circostanze di favore verso soggetti e situazioni particolari.
Ormai da mesi, preso atto proprio dell’assenza del perseguimento del supremo interesse pubblico, che dovrebbe impedire certe pratiche e certi modi che vanno contro le esigenze primarie dei cittadini (tutela della salute, diritto alla casa, tutela dell’ambiente), si sta segnalando ed invitando gli organi di vigilanza a verificare lo svolgimento di alcune pratiche urbanistiche, che risulterebbero davvero poco rispettose delle fondamentali leggi che regolano la materia.
Si apprende però, dalle dichiarazioni del Sindaco e dal PD di Poggibonsi, che gli esposti inviati alle autorità risulterebbero “farneticanti e al pari di carta straccia”. Dichiarazioni che sicuramente offendono l’attivismo dei promotori e non risulteranno certo indifferenti nell’opinione dei soggetti a cui sono stati indirizzati.
Come si può giudicare carta straccia un esposto che dettagliatamente e in maniera compiuta denuncia presunte irregolarità ? Se gli esposti sono carta straccia saranno gli organi di vigilanza a confermarlo. Ci sembra precipitoso e irrispettoso che un Sindaco o un Partito prendano il posto della Magistratura o del Prefetto, chiamati a pronunciarsi. A meno che il PD locale non stia svelando nei fatti un rapporto stretto di organicità con le istituzioni, attraverso quello che per loro è una normale funzione di indirizzo e controllo che, sinceramente perché oltremodo fiduciosi nella Costituzione, i cittadini con vero senso civico e democratico hanno sempre escluso potesse essere in loro possesso.
Entrando nel merito locale si precisa che, sia per gli impianti sportivi di Maltraverso, sia per quelli della Virtus, portati in adozione nell’ultimo Consiglio Comunale e non ultimo anche per i nuovi spogliatoi della UPP, ci sono, per comune avvertenza, evidenti violazioni di normative poste a tutela della pubblica incolumità, della salute delle persone, del rispetto dei luoghi di culto e della qualità del vivere quotidiano.
In conclusione ribadiamo che a poco serve che Sindaco e il proprio apparato politico alzino la voce invocando l’onestà comportamentale. Troppo semplice incensarsi e scagionarsi attraverso un autocelebrazione fatta con le stesse mani di chi sembra consumare delle irregolarità.
Promotori dell’Associazione La Fenice
L’obiettivo fondamentale dell’attivismo de “La Fenice", indipendentemente dalla volontà di diversi partiti locali di tentare di denigrarne l’operato, è che lo sviluppo della città e del suo territorio segua un filo sostenibile, logico, rispetti le leggi e i regolamenti perché proprio lì sta la garanzia del perseguimento dell’interesse pubblico e che soprattutto l’applicazione sia effettuata con lo stesso metro per tutti, senza la creazione di circostanze di favore verso soggetti e situazioni particolari.
Ormai da mesi, preso atto proprio dell’assenza del perseguimento del supremo interesse pubblico, che dovrebbe impedire certe pratiche e certi modi che vanno contro le esigenze primarie dei cittadini (tutela della salute, diritto alla casa, tutela dell’ambiente), si sta segnalando ed invitando gli organi di vigilanza a verificare lo svolgimento di alcune pratiche urbanistiche, che risulterebbero davvero poco rispettose delle fondamentali leggi che regolano la materia.
Si apprende però, dalle dichiarazioni del Sindaco e dal PD di Poggibonsi, che gli esposti inviati alle autorità risulterebbero “farneticanti e al pari di carta straccia”. Dichiarazioni che sicuramente offendono l’attivismo dei promotori e non risulteranno certo indifferenti nell’opinione dei soggetti a cui sono stati indirizzati.
Come si può giudicare carta straccia un esposto che dettagliatamente e in maniera compiuta denuncia presunte irregolarità ? Se gli esposti sono carta straccia saranno gli organi di vigilanza a confermarlo. Ci sembra precipitoso e irrispettoso che un Sindaco o un Partito prendano il posto della Magistratura o del Prefetto, chiamati a pronunciarsi. A meno che il PD locale non stia svelando nei fatti un rapporto stretto di organicità con le istituzioni, attraverso quello che per loro è una normale funzione di indirizzo e controllo che, sinceramente perché oltremodo fiduciosi nella Costituzione, i cittadini con vero senso civico e democratico hanno sempre escluso potesse essere in loro possesso.
Entrando nel merito locale si precisa che, sia per gli impianti sportivi di Maltraverso, sia per quelli della Virtus, portati in adozione nell’ultimo Consiglio Comunale e non ultimo anche per i nuovi spogliatoi della UPP, ci sono, per comune avvertenza, evidenti violazioni di normative poste a tutela della pubblica incolumità, della salute delle persone, del rispetto dei luoghi di culto e della qualità del vivere quotidiano.
In conclusione ribadiamo che a poco serve che Sindaco e il proprio apparato politico alzino la voce invocando l’onestà comportamentale. Troppo semplice incensarsi e scagionarsi attraverso un autocelebrazione fatta con le stesse mani di chi sembra consumare delle irregolarità.
Promotori dell’Associazione La Fenice