PdL: "La Fondazione si occupi anche degli anziani e della casa"

SIENA. "Il 2007 ha rappresentato per la Fondazione MPS un anno di rilevante importanza: si è infatti compiuto da parte della Banca MPS SPA il tanto a lungo ricercato salto di qualità con l’acquisizione della Banca Antonveneta che fa dell’Istituto creditizio senese il terzo polo bancario italiano.

La fondazione, pur chiamata a sostenere un importante onere finanziario, ha appoggiato senza riserve l’operazione anche se il panorama finanziario italiano e mondiale è ormai da tempo in una fase di difficoltà piuttosto marcata che non lascia intravedere al momento sintomi di inversione di tendenza. E’ oggettivamente riscontrabile che questa operazione di grande respiro ha dato la possibilità alla Banca di completare la sua presenza sul territorio nazionale andando a colmare lo scarso inserimento dell’Istituto senese in un’area fortemente produttiva e dinamica qual è quella del cosiddetto nord-est.

Vogliamo comunque rilevare che la fondazione non ha trascurato la sua tradizionale attività di sostegno agli enti, istituzioni ed opere della nostra provincia continuando il plurisecolare legame con la città. Crediamo fermamente che tale legame sia l’elemento che ha reso possibile nel tempo la crescita del benessere e della qualità della vita nel territorio senese e che siamo certi continuerà anche nel futuro. Ciò premesso ci sembra opportuno rilevare che sarebbe auspicabile che la fondazione nel programmare la sua attività prendesse in considerazione qualche rilevante intervento finanziario per la realizzazione di opere che portino un oggettivo e tempestivo sollievo ai pressanti bisogni avvertiti dai cittadini senesi. Desideriamo evidenziarne solo due che crediamo essere ai vertici di tali bisogni: il problema degli anziani che è stato oggetto di una nostra apprezzata e accurata indagine e quello della casa. Quest’ultimo, pur avviato, sembra al momento inadeguato ad incidere significativamente sia sul prezzo degli affitti che degli acquisti: maggiori ostacoli, unitamente all’occupazione, avvertiti dal mondo giovanile".