"Risalire ai progetti di Aaalto e De Carlo è andare indietro?"

SIENA. Solo un breve commento a quanto scritto da Pierluigi Piccini circa il tema Auditorium, nel suo articolo sul Santa Maria. Piccini fa confusione tra una prevista collocazione dell’Auditorium nell’area del Rastrello (che anche a me sembrò un errore) e il suo inserimento, invece, entro la Fortezza Medicea; vecchia idea, secondo Piccini. Risalire ai progetti, non solo idee, di Aalto e Giancarlo De Carlo è andare indietro?
Le scelte urbanistiche, se sono fondate (e quella lo era) hanno una gittata lunga nel tempo: così le città si formano. Ma soprattutto è sbagliata la sua visione di collocare l’Auditorium entro il complesso museale del Santa Maria della Scala. Infatti un auditorium vero (1’500 posti, spazi complementari, volumi tecnici etc) significa, a partire dai 10 mc d’aria per spettatore, arrivare – se si vuole un vero e proprio centro musicale, e non solo – anche ben oltre i 40’000 mc. Dentro il Santa Maria? E poi capace “di riequilibrare i carichi urbanistici della città”? Sembra, questa, una affermazione da incauti dilettanti.