"La giusta retribuzione dei docenti e del personale tecnico amministrativo è un diritto inalienabile, ma la rivalsa delle loro lotte non deve gravare sulle nostre spalle"
alle dottorande e ai dottorandi
al personale docente,
al personale tecnico e amministrativo.
L’Università di Siena vuole aumentare di 3 milioni di euro le tasse delle studentesse e degli studenti, per sopperire alla mancanza di fondi necessari per pagare gli scatti stipendiali dei nostri docenti, dei dirigenti, del personale tecnico amministrativo, nonché la manutenzione degli immobili dell’Università.
Come sindacato universitario abbiamo partecipato finora a tre tavoli con il direttore generale vicario, nei quali è stata ribadita la volontà di ottenere questi fondi proprio dalla contribuzione studentesca.
La giusta retribuzione dei docenti e del personale tecnico amministrativo è un diritto inalienabile, ma la rivalsa delle loro lotte non deve gravare sulle nostre spalle.
Siamo tutte e tutti vittime del continuo definanziamento dell’istruzione e della ricerca, messo in atto dai governi degli ultimi vent’anni. Per questo la lotta deve essere unitaria ed avere come unico fine il libero accesso ai saperi.
L’aumento delle tasse non è la risposta, serve solo a creare un sistema elitario, un’università dei ricchi per i ricchi: l’istruzione non deve essere un lusso.
Per discutere di quanto sta accadendo, invitiamo tutta la comunità dell’Università degli Studi di Siena all’assemblea pubblica: “Can’t tax this!” il 10 febbraio alle ore 18:00 nell’Aula Magna Storica del Rettorato.” Cordialmente,
