Anche a Siena la politica si dovrà riorganizzare. Qualcosa si è rotto anche da noi.

SIENA. L’arrivo del Commissario chiude il rapido esperimento della giunta della ” discontinuità”, apre la fase di un governo tecnico della città e può essere l’avvio di un percorso nuovo per Siena.
A questo siamo impegnati.
Non ci muove la preoccupazione per destino di taluno e non siamo attratti dalla litania spompata che ripete la maggioranza del Pd: “il progetto politico era giusto… peccato c’erano i traditori”!
Visione semplicistica, di fatto speculare a quell’antipolitica che gioca sul conflitto “società civile contro casta”.
Anche a Siena la politica si dovrà riorganizzare. Qualcosa si è rotto anche da noi. Anche qui nella terra del buongoverno la storia sta presentando il conto.
Una cosa è chiara: per aprire un percorso nuovo bisognerà sapersi muovere al di fuori degli schematismi centrodestra centrosinistra.
Il tema è la città, il suo assetto economico e sociale, di come Siena ritrovi le vie per una crescita sostenibile. Bisogna voltare pagina davvero. Non semplicemente buttare il libro. Occorre una riflessione profonda sul da farsi.
Occorre una presa di coscienza della drammaticità della crisi che stiamo vivendo, per essere sicuri che il prossimo Sindaco di Siena e la prossima Giunta abbiano ben chiaro i problemi della comunità senese e sappiano affrontarli.
Questa è la riflessione da far partire immediatamente.
Pietro Staderini – Coordinatore Comunale PDL – Siena
Andrea Corsi – Vice Coordinatore Comunale PDL – Siena