
Il golem era dotato di straordinaria forza e resistenza ed eseguiva gli ordini del suo creatore, ma era incapace di pensare, parlare e provare qualsiasi emozione in quanto privo di anima.
Si narra anche che nel XVI secolo un rabbino di Praga cominciò a creare golem per usarli come servi, plasmandoli dall’argilla e risvegliandoli scrivendo sulla loro fronte la parola Verità e che lo stesso rabbino dopo aver perso e poi ripreso il controllo dei golem, decise di non servirsene più nascondendoli nella soffitta di una sinagoga nel cuore della città vecchia, dove secondo la leggenda si troverebbero ancora oggi.
La politica senese, dove al potere vigente non manca la fantasia, ha tentato nel corso delle ultime settimane di coniugare realtà locali e leggenda.
E così, quando il disagio dei territori dove un potere autoreferenziale che comprime e tradisce le istanze di intere comunità ha espresso una miriade di liste civiche, il sistema di potere vigente ha deciso di correre ai ripari. Ed è accaduto che illustri personaggi, sedicenti di centro destra, abituati a fare un’opposizione urlata per poi mettersi d’accordo sotto banco sulla gestione degli affari, abbiano trovato un accordo con i loro omologhi di centro sinistra e, per fronteggiare le liste civiche o liste di partito da cui erano stati estromessi, ed abbiano inventato e creato una serie di "liste ciniche". Ricordando il rabbino della leggenda hanno tirato fuori dalle soffitte i loro golem, anch’essi privi di anima ma in grado di svolgere i lavori più pesanti purché si scriva sulla loro fronte la parola “affari”.
E così dopo il golem di Sovicille, che tutti i giorni sparava sui giornali contro le liste civiche, possiamo oggi assistere ai vaniloqui dei golem della lista cinica – Centro destra per Buoncovento che sparano contro una lista di partito.
Questi ultimi, con un linguaggio politicamente acculturato e quindi non loro, denunciano oggi il verticismo del PDL, dimenticando che quando ne hanno avuto la possibilità hanno escluso chiunque non fosse funzionale ai loro progetti personali, non dimenticando invece durante le trattative per la formazione della lista di chiedere che tali progetti personali fossero garantiti.
E ancora una volta, per meglio spiegare il concetto, oltre al centralismo democratico di staliniana memoria, fanno riferimento ai tempi della peggior DC, di cui il per niente anonimo mallevadore mostra di avere esperienza e conoscenza diretta.
Siamo certi che non finirà qui, perché gli stessi illustri personaggi sedicenti di centrodestra, hanno organizzato liste ciniche anche ad Abbadia S.Salvadore e Chianciano Terme, dove si ripropongono con il medesimo linguaggio ed i medesimi vaneggiamenti per sparare contro la lista ufficiale del centrodestra.
Non esistono però problemi perché i golem sono facilmente identificabili olfattivamente in quanto accompagnati da un forte odore di ammoniaca e nitrati (odore tipico degli allevamenti di pollame) e perché, come per disfarsi dei golem della leggenda era necessario scrivere sulla loro fronte la parola “morte”, oggi per fermarne gli emuli presenti nelle liste ciniche basta pronunciare alcune parole quali Etica, Responsabilità verso il territorio e Politica come servizio.
Al solo pronunciare queste parole liste ciniche e nuovi golem scompariranno per tornare a depositarsi in qualche soffitta.
Agostino Milani consigliere comunale PDL