"Con questo comunicato rivendichiamo la dignità e l’autonomia del nostro ruolo"
SIENA. Siamo un gruppo di docenti dell’Istituto di Istruzione Superiore E.S. Piccolomini di Siena e riteniamo doveroso intervenire pubblicamente in seguito alla notizia dell’ispezione ministeriale inviata in alcune scuole, attenzionate per aver partecipato a un webinar in occasione della presentazione del libro “Quando il mondo dorme”, della relatrice speciale delle Nazioni Unite Francesca Albanese.
Questo episodio non è un fatto isolato, ma si inserisce in una sequenza di eventi che alimenta in noi una crescente preoccupazione sullo stato della libertà di insegnamento nel nostro Paese, poiché è parte di un più ampio clima che vede le iniziative autonome delle scuole regolarmente esposte a polemiche di carattere politico. Interventi come questi finiscono per rivestire una funzione non solo delegittimante, ma perfino intimidatoria, come se la professionalità e la responsabilità del corpo docente fossero costantemente sotto scrutinio e sospetto.
Con questo comunicato rivendichiamo la dignità e l’autonomia del nostro ruolo. L’insegnante ha doveri precisi, ma anche diritti garantiti dalla Costituzione della Repubblica.
Constatiamo invece come la scuola, che dovrebbe essere il luogo privilegiato del pensiero critico, del confronto e dell’educazione alla cittadinanza, sia sempre più giudicata un intralcio, una controparte da sorvegliare e denunciare.
Riteniamo, al contrario, che essa debba rappresentare un baluardo del confronto democratico e trasmettere agli studenti strumenti di analisi critica, uno sguardo aperto e plurale sul mondo e la capacità di confrontarsi con la complessità del presente.
Per questi motivi, desideriamo esprimere la nostra piena solidarietà e il nostro sostegno a tutta la comunità scolastica degli istituti coinvolti nella recente polemica. In un contesto come quello attuale, riteniamo indispensabile rafforzare la rete di solidarietà tra le scuole, affinché nessuna venga lasciata sola di fronte a pressioni o tentativi di delegittimazione.
La difesa della libertà di insegnamento e del ruolo dell’istruzione pubblica come presidio democratico riguarda tutte e tutti.
Le docenti e i docenti dell’Istituto Piccolomini di Siena (Benedetta Francioni, Francesca Scheggi, Stefano Caselli, Giovanni Pala, Luana Legrottaglie, Ottavia Guglielmo, Alessandro Pallassini, Francesco Petrocchi, Alessandra Carniani, Andrea Fagioli, Fiorella Mezzacasa, Alessia Sganga, Lucia Bavetta, Eleonora Spinosa, Mariarita Natale, Alberto Bicchi, Saverio Cacopardi, Elena Pagni, Monica Putti, Veronica Finucci, Valentina Zirilli, Gabriele Fichera, Serena Partini, Valentina Mascia, Gabriele Nazareno Cappellano, Laura Ciacci, Manuel Menzocchi, Vania Orto, Cristina Sarchi, Angelo Petraglia, Eleonora Ciali Annalisa D’Antonio, Alberto Calabrò, Marta BechiIlaria Ferrero, Federica Ottavi, Erica Oliverio, Viviana Settembre, Emanuela Fucecchi, Angela Maggi, Manola Bilenchi Chiara Caternicchia, Giulia Parri, Francesca Soldani, Chiara Biagini, Stephanie Domenica Barone, Alessandra Ciupi Clizia Bigliazzi, Sabrina Mori, Ivan Ippolito, Daniele Lo Vetere)






