"Inaccettabile che simili personaggi condizionino le riforme"

Tra l’altro i più attenti avranno sicuramente compreso che tali dimissioni sfruttano la battuta del segretario del PD Matteo Renzi, ma concretamente sono conseguenti al limitato ruolo che questi ha avuto all’interno del dicastero dell’economia. Evidentemente molto diverso da quello che egli avrebbe voluto. D’altronde la vecchia nomenclatura del PD lo ha fatto sentire la migliore testa della sinistra del partito. Fedelissimo Bersaniano il “soldato Fassina” ha combattuto per l’asse D’Alema-Ceccuzzi anche per le vicende del Comune di Siena e del Monte dei Paschi.
All’indomani della crisi del Comune di Siena, gli italiano lo hanno sopportato su giornali e televisioni a difendere le scelte che il vecchio PD senese aveva compiuto a Siena. Dipingendo l’ex sindaco Ceccuzzi come un eroe. Per mesi lo abbiamo visto sui talk-show più accreditati a sostenere chi fossero a Siena i buoni ed i cattivi. A difendere le scelte, poi rivelatesi disastrose, fatte sulla Banca e la Fondazione.
Non una riga di giornale o una smentita poi si è vista dopo che la Corte dei Conti, la magistratura e le verità sul Monte dei Paschi hanno smentito tutte quelle inesattezze sparse, con lucida premeditazione, tramite i maggiori organi d’informazione.
E’ inaccettabile che questi personaggi condizionino ancora la stagione delle riforme che l’Italia tutta chiede. Aveva già presentato e ritirato analoghe dimissioni nell’Ottobre scorso: intollerabile il clima di ricatto che si vuol istaurare.
Fa bene Renzi a non prendere le sue difese e Letta a liberarsi di questi vecchi fardelli del passato.
Luciano Cortonesi