Presidio davanti al Tribunale di Siena per chiedere la stabilizzazione
																		                                                                                            SIENA. Ancora una volta il comparto giustizia si trova vessato dalle istituzioni italiane, che, nonostante la drammatica carenza di personale amministrativo in TUTTI gli uffici giudiziari, si prende la libertà di non dare una prospettiva sul futuro pressoché imminente di 9137 ADDETTI ALL’UFFICIO PER IL PROCESSO, 2809 UNITA’ DI PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECNICO E OPERATORI DATA ENTRY.
La cronica mancanza di una visione organizzativa a lungo termine volta a favorire e migliorare il funzionamento dell’apparato della Giustizia Italiana si manifesta nuovamente, tra le varie problematiche esistenti, nell’incertezza legata alle sorti delle posizioni lavorative precarie dei dipendenti assunti, a partire dal lontano Febbraio 2022, tramite i bandi di concorso finanziati dal PNRR che sono giunti a vicinissima scadenza.
Anche il Tribunale di Siena – che versa ormai da tempo in uno stato di costante carenza di personale dovuta a trasferimenti, pensionamenti e dimissioni legate alla vincita di concorsi presso altri Enti pubblici – si prepara a subire un amaro bagno di realtà: numeri alla mano, delle 61 unità in servizio, 23 appartengono al personale PNRR in scadenza al 30 giugno 2026. Questi precari, ormai formati e preparati nei servizi di loro competenza, sono impegnati quotidianamente nel supporto agli uffici amministrativi, alle cancellerie e ai Magistrati; hanno maturato esperienza e conoscenze tali da rendere incomprensibile l’assenza di immediata disponibilità ad integrarli nell’organico “di ruolo” del Ministero.
E’ per questo che il personale PNRR aderisce in maniera convinta allo sciopero proclamato per la giornata del 16 Settembre 2025 dalla FP CGIL, come precedentemente aveva aderito alla giornata di sciopero indetta dalla sigla USB PI nel Gennaio scorso, a dimostrazione dell’importanza e dell’universalità della causa e dell’impegno comune a perseguire l’obiettivo: la stabilizzazione di tutto il personale, lontana dall’ambiguità degli annunci finora fatti dal Governo sulla limitata disponibilità di posti per stabilizzare e dei criteri di selezione, e altrettanto lontana dal recente tentativo di assorbire parte di questi lavoratori tramite concorsi degradanti e discriminatori.
Per queste motivazioni, Martedì 16 Settembre terremo un presidio davanti al Tribunale di Siena in Via Franci, per chiedere la stabilizzazione dei precari PNRR del Ministero, invitando al sostegno della causa tutte le componenti del sistema di Giustizia senese: magistrati, colleghi, componenti dell’Ordine degli Avvocati.
Non solo lotta al precariato, la tutela del dipendente pubblico è garanzia di accesso a servizi efficienti e funzionali e conseguentemente ai diritti per i cittadini, in questo caso particolare quello alla Giustizia.
Il personale PNNR del Tribunale di Siena
Di seguito il comunicato di FP Cgil
Il comparto Giustizia si trova ancora una volta vessato dalle istituzioni italiane che, vista la drammatica carenza di personale amministrativo in TUTTI gli uffici giudiziari, si prende la libertà di non prospettare un futuro ai 12000 dipendenti a tempo determinato di cui 9137 ADDETTI ALL’UFFICIO PER IL PROCESSO e 2809 UNITA’ DI PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECNICO INFORMATICO.
La cronica mancanza di una visione organizzativa a lungo termine, volta a favorire e migliorare il funzionamento dell’apparato della Giustizia Italiana, si manifesta tra le numerose problematiche esistenti, nell’incertezza legata alle sorti delle posizioni lavorative dei dipendenti assunti, a partire dal lontano Febbraio 2022, tramite i bandi di concorso finanziati dal PNRR che sono oramai giunti a vicinissima scadenza senza che ci siano oggi certezze per il futuro di gran parte di questi lavoratori.
Su scala nazionale il Ministero ha già perso recentemente circa 15000 addetti ed altri 5000 saranno i pensionamenti previsti nel prossimo triennio a cui non sta seguendo un adeguato piano di recupero.
Anche il Tribunale di Siena – che versa ormai da tempo in uno stato di costante carenza di personale dovuta a trasferimenti, pensionamenti e dimissioni legate alla vincita di concorsi presso altri Enti pubblici – si prepara a subire un amaro epilogo. Delle 61 unità in servizio, 23 appartengono al personale PNRR con contratto in scadenza il 30 giugno 2026. Questo personale precario, ormai formato e preparato nei servizi di competenza, è impegnato quotidianamente nel supporto agli uffici amministrativi, alle cancellerie ed ai Magistrati avendo maturato esperienza e conoscenze necessarie, e’ quindi incomprensibile la negazione di un investimento su questi lavoratori da parte dello Stato.
Il personale PNRR aderisce allo sciopero proclamato per la giornata del 16 Settembre 2025 dalla FP CGIL, per rivendicare l’importanza e l’universalità della causa e l’impegno comune a perseguire l’obiettivo del funzionamento dell’amministrazione giudiziaria tramite la stabilizzazione di tutto il personale necessario, ad oggi indispensabile per la prosecuzione del lavoro di questa amministrazione sul territorio.
Per queste motivazioni, Martedì 16 Settembre dalle ore 10 alle 12 si terrà un presidio davanti al Tribunale di Siena in Via Franci, per chiedere una stabilizzazione dei precari del Ministero, invitando al sostegno della causa tutte le componenti del sistema di Giustizia senese: magistrati, colleghi, componenti dell’Ordine degli Avvocati.
Non solo lotta al precariato; la mancata e completa stabilizzazione di queste lavoratrici e lavoratori rischia di provocare un completo collasso del sistema giudiziario senese che vedrebbe uno svuotamento di circa il 40% del personale con una ricaduta devastante sui servizi ai cittadini.


		
 
                                                                
                                


