FILCAMS CGIL: "Auspichiamo un ripensamento dell’Azienda"
SIENA. Nonostante il lodevole impegno del prefetto di Siena nella gestione della vicenda PAM, oggi non è stato possibile raggiungere un accordo con la direzione aziendale.
La proposta dell’Azienda è ritenuta irricevibile da parte della Filcams CGIL di Siena, poiché non solo non affronta il nodo del ‘test carrello’, ma con una sanzione conservativa ne vuole dimostrare la legittimità. Inoltre rivela una evidente debolezza: PAM riconosce implicitamente la sproporzione della sanzione inizialmente comminata.
Per la Filcams CGIL di Siena l’unica soluzione percorribile resta la revoca del licenziamento, dal momento che il ‘test carrello’ è un atto unilaterale, non oggetto di alcuna trattativa sindacale e privo di qualsiasi riferimento nella normativa vigente.
Diritti inviolabili dei lavoratori, come la dignità, non possono essere oggetto di scambio in cambio di una sanzione conservativa.
La Filcams CGIL di Siena proseguirà quindi la propria azione di lotta sindacale, mettendo in campo ulteriori iniziative a sostegno della vertenza.
La prima udienza in Tribunale è fissata per il prossimo 29 dicembre, la Filcams CGIL sosterrà fino in fondo le vertenza mobilitando i lavoratori del commercio.






