L’azienda vuole cessare l’attività senza rinnovare alcuna commessa né garantire continuità produttiva
SIENA. Da Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Si è appena concluso presso il Comune di Siena l’incontro tra le organizzazioni sindacali, la sindaca Nicoletta Fabio, l’onorevole Francesco Michelotti e una delegazione dei lavoratori PayCare HR accompagnata dall’intera RSU aziendale.
Durante l’incontro abbiamo ribadito con forza che la vertenza PayCare è ormai giunta al capolinea. L’azienda ha infatti comunicato la volontà di cessare l’attività, senza rinnovare alcuna commessa né garantire la continuità produttiva sul nostro territorio. Si tratta di una decisione inaccettabile, dopo quattro anni di ammortizzatori sociali durante i quali non è mai emersa una reale volontà politica e industriale di salvaguardare la presenza dell’azienda a Siena.
La situazione è dunque estremamente grave: 23 famiglie rischiano di rimanere senza reddito e senza prospettive.
Le sigle sindacali e la RSU non resteranno a guardare. Metteremo in campo tutte le iniziative e le forme di mobilitazione necessarie per difendere il lavoro e per costringere l’azienda a mantenere la propria presenza sul territorio senese.
Chiederemo inoltre un intervento urgente al Ministero competente, per valutare la possibilità di nuovi strumenti di sostegno e ammortizzatori sociali, al fine di tutelare i lavoratori coinvolti.
Non permetteremo che queste 23 famiglie vengano abbandonate. La comunità senese ha diritto a risposte e a un impegno concreto per il lavoro e per il futuro del nostro territorio.
Chiederemo inoltre un intervento urgente al Ministero competente, per valutare la possibilità di nuovi strumenti di sostegno e ammortizzatori sociali, al fine di tutelare i lavoratori coinvolti.
Non permetteremo che queste 23 famiglie vengano abbandonate. La comunità senese ha diritto a risposte e a un impegno concreto per il lavoro e per il futuro del nostro territorio.






