"Auspichiamo, finalmente, un cambio di rotta che porti ad un atteggiamento equilibrato, umile e rispettoso volto all'ascolto ed alla collaborazione che ad oggi non sussiste"

SIENA. “Quando alle chiacchiere seguono i fatti, diventa difficile minimizzare. Il sondaggio somministrato ai cittadini dal Comune di Siena, sui servizi sanitari territoriali, ha fatto chiaramente emergere tutte le criticità percepite dalla nostra comunità”. Lo sottolinea il segretario generale della Cisl Siena Riccardo Pucci.
“Non possiamo che ringraziare il Comune di Siena che ha dimostrato una doverosa attenzione e sensibilità nei confronti dei cittadini, in riferimento ad un argomento così sentito come quello della sanità pubblica. E l’ampia partecipazione ne è la dimostrazione.
Tenuto conto che l’ospedale le Scotte, rappresenta il primo e secondo livello di assistenza per una sanità di prossimità e di inclusione, è chiaro ed evidente che le nostre preoccupazioni erano e sono fondate. E, come sosteniamo ormai da tempo, non ci sorprende assolutamente la risposta data alla domanda che manca un benessere organizzativo all’interno dell’ospedale. Per questo auspichiamo, finalmente, un cambio di rotta che porti ad un atteggiamento equilibrato, umile e rispettoso volto all’ascolto ed alla collaborazione che ad oggi non sussiste.
Sulla valorizzazione del personale ben il 94,6 % ribadisce che non viene valorizzato e i dati sconfortanti sono chiari e confermati con la richiesta di uscita di oltre mille dipendenti, senza addurre altre fantasiose motivazioni. Siamo convinti che al disagio dei cittadini lavoratori corrisponda l’insoddisfazione dei cittadini utenti. Diversamente a quanto detto, temiamo che se qualcuno non interviene in modo deciso, questa nave continuerà ad affondare senza scongiurare il naufragio” conclude Pucci.