Al Polo Mattioli il primo seminario toscano della Cisl Siena

SIENA. “La Legge Sbarra rappresenta un cambio di paradigma: i lavoratori non saranno più semplici esecutori, ma protagonisti del successo delle aziende, contribuendo a un modello di impresa più equo, inclusivo e moderno”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Siena Riccardo Pucci aprendo i lavori, all’Università degli studi di Siena, del primo seminario regionale dedicato alla Legge sulla Partecipazione dei lavoratori e al ruolo cruciale della formazione nel mondo del lavoro. L’incontro, che ha visto una grande partecipazione, ha rappresentato un momento di confronto e riflessione sul futuro delle relazioni industriali e sull’importanza di un approccio partecipativo per lo sviluppo del territorio senese.
La Legge sulla Partecipazione, fortemente voluta dalla CISL e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 15 maggio 2025, segna una svolta storica per i lavoratori italiani. “Questa legge, attesa da quasi ottant’anni, dà piena attuazione all’articolo 46 della Costituzione, garantendo ai lavoratori il diritto di partecipare attivamente alla gestione delle imprese, attraverso la presenza nei Consigli di amministrazione e di sorveglianza, e di beneficiare degli utili aziendali, rafforzando il legame tra produttività e retribuzione”, ha detto la componente della segreteria Benedetta Elia.
“Momenti come quelli di oggi sono importanti perché inizi questa seconda fase del cammino della partecipazione che è quello della realizzazione. Dall’inizio non è mai stata una proposta di bandiera ma una modalità intelligente di leggere i problemi di oggi. Il problema principale dell’oggi è certamente quello del miglioramento delle condizioni di lavoro e dei salari minimi ma per farlo bisogna guardare alla qualità dell’occupazione su cui si può intervenire soprattutto a livello aziendale” ha detto Prof. Emmanuele Massagli.
L’evento ha posto un’attenzione particolare al tema della formazione, considerata un pilastro fondamentale per il futuro del lavoro anche in relazione alla partecipazione. “La partecipazione è una grande sfida per il futuro e di visione. La formazione è un volano importante, è presente nella legge che prevede per la prima volta un diritto soggettivo alla formazione, dieci ore annue per i rappresentanti dei lavoratori che andranno a far parte delle commissioni per la partecipazione organizzativa che gestionale”, ha sottolineato il Prof. Marco Lai.
L’incontro ha messo in luce l’impegno della CISL Siena nel promuovere un dialogo costruttivo tra istituzioni, imprese e lavoratori, con l’obiettivo di rendere il territorio senese un modello di sostenibilità, inclusione e giustizia sociale. “Obiettivo è avere lavoratori e imprese preparati e consapevoli, pronti a cogliere le opportunità offerte dalla Legge sulla Partecipazione”, ha aggiunto Pucci. “La CISL Siena continuerà a essere una comunità in cammino, vicina alle esigenze dei lavoratori e del territorio, per costruire un futuro di lavoro dignitoso per tutti”.
“Questa iniziativa sulla concreta applicazione della legge sulla partecipazione sottolinea l’impegno del sindacato per una governance aziendale più democratica e inclusiva, valorizzando il lavoro come fulcro di una società più equa e responsabile” ha concluso Katiuscia Biliotti della segreteria Cisl Toscana.