FP e FLC CGIL Siena: "Gli Enti Pubblici devono assicurare correttezza e imparzialità e non possono essere luoghi di propaganda elettorale"
SIENA. La FP CGIL e la FLC CGIL di Siena manifestano indignazione per le iniziative senesi della Ministra per le disabilità di ieri, pubblicizzate con tanto di logo del suo partito e a soli due giorni dalle elezioni regionali, prima all’ASP di Siena e poi all’Istituto Sarrocchi.
“Gli Enti Pubblici devono, come prevede la Costituzione, assicurare correttezza e imparzialità e non possono essere luoghi di propaganda elettorale – dichiarano le rispettive Segretarie Generali Tiziana Tarquini e Chiara Magini – ed i primi garanti di questo principio dovrebbero essere proprio coloro che si sono assunti, giurando sulla Carta Costituzionale, la responsabilità di governare il Paese nell’interesse generale e non nella parzialità del partito che li ha proposti. Questa irresponsabilità istituzionale è ancor più grave quando viene usata la Scuola che non è e non deve diventare il palcoscenico di alcun partito. Deve restare un luogo libero, autonomo, capace di educare alla cittadinanza critica e consapevole.”.
“La Ministra per le disabilità ha fatto visita all’Istituto Sarrocchi e ha incontrato gli studenti e le studentesse che hanno realizzato un bellissimo ed importante progetto, una sedia a rotelle robotica, noi non contestiamo in alcun modo l’iniziativa in sé, perché riteniamo che il progetto dei ragazzi e delle ragazze sia meritevole della massima attenzione e del plauso delle Istituzioni, – spiega Magini – ciò che contestiamo, con fermezza, è l’uso delle istituzioni scolastiche per fare propaganda elettorale, a pochi giorni dal voto e con iniziative di partito. Tutto questo è inaccettabile in generale, tanto più se questo avviene da parte di chi, ogni giorno, chiede alla Scuola di tacere, di non assumere posizioni, di non esprimersi sugli orrori del nostro tempo: dal genocidio della popolazione palestinese alle guerre, dalla politica del riarmo alla mancanza di una prospettiva di Pace.”.
La sindacalista della Federazione del Lavoratori della Conoscenza sottolinea la contraddizione: “Dicono che a scuola non si debba fare Politica, ma qui si confonde, o si finge di confondere, la differenza tra Politica, intesa come partecipazione e libertà di pensiero, e la propaganda di parte, che nulla ha a che vedere con la funzione educativa della scuola e che è esattamente quanto ha fatto la Ministra ieri. Ci chiediamo se la Dirigente scolastica abbia condiviso e discusso questa iniziativa, in cui sono stati coinvolti anche gli studenti e le studentesse, in Consiglio di Istituto e in Collegio docenti. Vigileremo e ci batteremo sempre per preservare questa funzione che passa prima di tutto attraverso la libertà di insegnamento”.






