
SIENA. Dal Coordinamento R.S.A. di Banca Monte dei Paschi riceviamo e pubblichiamo.
“La CGIL nazionale, a fronte del precipitare della situazione internazionale, in particolare riferimento agli ultimi avvenimenti nella Striscia di Gaza, ha indetto una mobilitazione generale per venerdì 19 settembre, proclamando lo sciopero generale, ad eccezione delle categorie sottoposte a legge 146 (i cd “servizi pubblici essenziali”), nelle quali rientra il settore del credito.
Purtroppo, infatti, proclamare lo stato di agitazione nel nostro settore necessita dell’attivazione di una procedura che prevede più giorni per essere espletata in termini di legge.
Ma proprio per permettere a tutti di essere presenti e di poter esprimere la propria indignazione nei confronti di ciò che sta accadendo che la CGIL ha organizzato anche delle manifestazioni in tutto il territorio italiano nel pomeriggio dello stesso 19 settembre.
Nella Striscia di Gaza è in atto un genocidio del popolo gazawi. La Striscia da due anni è teatro di crimini contro l’umanità, mentre nella West Bank si assiste ad una progressiva invasione da parte di coloni, che hanno come obiettivo comune con il governo di Israele la costruzione di uno stato che non preveda territori palestinesi.
Al netto di qualche presa di posizione, la comunità internazionale, che dovrebbe mettere in atto sanzioni e politiche commerciali restrittive al fine di produrre una pressione in grado di cambiare la direzione di queste decisioni criminali, è, invece, passiva e inerte nei confronti del governo Netanyahu, spettatrice complice della strage in corso.
É necessario creare corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sostenere e garantire tutte le missioni umanitarie che sono in corso, compreso la Global Sumud Flotilla.
Come lavoratori della CGIL chiediamo che il nostro governo e tutta la Comunità Europea sospendano ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele, fino allo stop di questo massacro e al ritiro del progetto criminale di occupazione della West Bank.
Chiediamo, inoltre, il riconoscimento dello Stato di Palestina e che tutti i governi e tutte le istituzioni internazionali si adoperino per fermare quello che sta succedendo fino alla convocazione di una vera e propria conferenza di pace, sotto l’egida dell’ONU.
La mobilitazione messa in campo dalla CGIL ha l’obiettivo di creare la massima pressione sul nostro Governo e sulla Comunità Europea, ed è per questo che, se siamo tutti indignati, abbiamo il dovere di esprimerlo e manifestarlo pubblicamente.
Dobbiamo essere noi in prima persona a interrompere la passività e l’indifferenza delle nostre istituzioni, è il momento di passare dall’indignazione alla protesta, a partire dalla partecipazione alle manifestazioni indette dalla CGIL in tutta Italia nella giornata di venerdì 19 settembre.
Per questo il Coordinamento FISAC CGIL Monte dei Paschi di Siena aderisce con profonda convinzione alla mobilitazione a sostegno del popolo palestinese, e invita tutti a partecipare alle iniziative organizzate su tutto il territorio nazionale”.