Una mobilitazione durata due anni che ha visto la sottoscrizione da parte di oltre 400.000 persone. Intervento del segretario generale Riccardo Pucci

SIENA. “La Legge Sbarra è una risposta concreta al vuoto partecipativo e per nulla innovativo nel mondo del lavoro. Attesa da quasi ottant’anni apre ai lavoratori le porte della governance aziendale. Una vittoria che dà finalmente piena attuazione all’articolo 46 della Costituzione italiana.
Questa legge, fortemente voluta dalla CISL, rappresenta un passo fondamentale verso un modello di impresa più equo, inclusivo e moderno, dove la partecipazione diventa diritto concreto e non più astratto”. Lo sottolinea il segretario generale della Cisl Siena Riccardo Pucci a proposito della legge di iniziativa popolare sulla partecipazione promossa dalla Cisl pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Una mobilitazione durata due anni che ha visto la sottoscrizione da parte di oltre 400.000 persone.
“Da oggi ci sarà un cambio di paradigma per i lavoratori, garantendo loro il diritto di partecipare direttamente alle decisioni aziendali attraverso la presenza nei Consigli di amministrazione e di sorveglianza, di beneficiare degli utili aziendali, rafforzando il legame tra produttività e retribuzione, cambiando proprio i lavoratori che non saranno più semplici esecutori, ma diventeranno parte attiva del successo dell’azienda” aggiunge ancora Pucci.
Maggiore sicurezza e benessere sui luoghi di lavoro, con un’attenzione molto particolare a tutte quelle situazioni in essere che potrebbero sfociare in rischi seri per lavoratrici e lavoratori. Includerà una formazione continua come diritto per migliorare le competenze e crescere professionalmente, mentre potrà migliorare l’occupazione attraverso il rafforzamento di un modello di relazioni industriali basato sul dialogo e la corresponsabilità.
“La Cisl – conclude Pucci – dimostra di essere un sindacato moderno libero e non a traino di ideologie novecentesche sterili solo con il fine della contrapposizione e della polemica. Tutto ciò a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori in un lavoro fatto di concretezza, tutela e partecipazione diretta alle decisioni aziendali. Attendiamo di mettere subito in pratica la norma in ogni settore e per questo attiveremo iniziative, corsi e assemblee in ogni territorio”.