Nel 2026 previste 100 stabilizzazioni di contratti da staff leasing e permanent
SIENA. Dopo aver annunciato nei giorni scorsi un nuovo Preference To Leave, il cosiddetto PTL, per 24 lavoratori dell’area Ricerca del sito GSK di Siena che occupa circa 700 addetti, nell’incontro odierno con la RSU, la Direzione aziendale ha dato importanti aggiornamenti circa le prospettive future.
Il PTL in corso, che aveva l’obiettivo di 257 persone di uscite volontarie per il sito di Rosia, ad oggi conta ben 246 adesioni con un risultato che ha quasi raggiunto il numero previsto, in prossimità della scadenza del 30 novembre. Per i nuovi le condizioni saranno le medesime, sempre su base volontaria, e i termini per aderire sono fino a maggio 2026. In occasione dell’incontro sono stati affrontati anche altri temi. Nel corso del 2026 ci saranno 100 stabilizzazioni di contratti da staff leasing a permanent GSK. L’ambito riguarderà “i diretti di produzione” per citare alcuni operatori-manutentori-personale QC e i criteri di stabilizzazione saranno la seniority e la performance. L’azienda ha anche comunicato che intende cambiare approccio sulla durata dei contratti staff leasing. Questi contratti avranno un orizzonte temporale di massimo 2-3 anni, raggiunti i quali verrà valutato se ci sarà l’opportunità di stabilizzazione. Un limite chiaro a fronte di durate che con questa tipologia contrattuale hanno superato anche i 10 anni di permanenza.
“Come abbiamo sempre sostenuto, il PTL ha visto uscire decine e decine di persone che per loro scelta hanno deciso di cogliere una opportunità diversa. Il nuovo PTL sarà un ulteriore step a disposizione di altre funzioni” sottolinea il responsabile territoriale Femca Cisl Toscana Gian Luca Fè. “La ricerca a Siena rimane un centro di eccellenza sulla quale l’azienda ha dichiarato di voler investire 100 milioni di euro per infrastrutture che si sommano ai 260 milioni di euro previsti per il sito di Rosia. Rispetto alle stabilizzazioni e alla minore durata degli staff leasing, esprimiamo sul primo tema soddisfazione per i lavoratori (100 su 140), che finalmente verranno inseriti stabilmente in organico GSK; sul secondo vediamo finalmente riconoscere quanto abbiamo sostenuto negli scorsi anni e cioè che gli staff dovevano e dovranno essere forme contrattuali che dopo qualche anno vengono stabilizzate, avendo acquisito ormai le competenze necessarie. Indubbiamente con questa operazione si dà finalmente corso anche in parte al ricambio generazionale, in linea anche con il CCNL chimico farmaceutico. A fronte di tante uscite volontarie, alcune tra le quali in età avanzata, tante altre giovani, vedranno un futuro più rassicurante.”






