Le parti sono state convocate dal prefetto per il prossimo 9 dicembre.
SIENA. Da Filcams Cgil riceviamo e pubblichiamo.
“Nonostante le tante sollecitazioni pervenute dalla Filcams Cgil di Siena di ritirare il licenziamento di Fabio Giomi, la Pam imperterrita ha continuato nella sua convinzione.
A queste sollecitazioni si sono aggiunte dichiarazioni da parte del mondo giuridico, accademico e politico di richiesta all’azienda di revocare non solo il licenziamento avvenuto a Siena, ma anche quelli di Livorno e nel resto d’Italia.
Pam Panorama si è assunta la responsabilità del suo percorso, non ascoltando autorevoli giuslavoristi, che in questi giorni nei loro interventi pubblici hanno provato a farla ragionare su più miti consigli.
Così come restiamo allibiti e sconcertati dal comunicato stampa che la stessa poche ore fa ha inviato agli organi d’informazione.
Un comunicato che nella sostanza è un’auto denuncia di un metodo deciso in via unilaterale e di stampo padronale e che esce fuori dai confini ben definiti dallo Statuto dei Lavoratori in materia di difesa del patrimonio aziendale.
Vorremmo ricordare a Pam che l’articolo 4 della Legge 300, nota come lo Statuto dei Lavoratori, ben definisce il limite della tutela del patrimonio aziendale e nel caso del licenziamento di Giomi non vi era né il fondato sospetto né un post fatto.
Pertanto se i furti avvengono da parte di persone estranee del perimetro aziendale la stessa deve utilizzare i sistemi di antitaccheggio convenzionali attualmente in uso dalla distribuzione moderna organizzata.
Lo avevamo detto che se non ci fosse stato il ritiro del licenziamento saremmo andati avanti.
E sabato 29 novembre saremo davanti al negozio della Pam del centro commerciale ‘Porta Siena’ per rivendicare ancora una volta l’utilizzo distorto del controllo a distanza delle lavoratrici e dei lavoratori, con l’uso di strumenti difensivi che nulla hanno a che fare con la salvaguardia del patrimonio aziendale o di eventuali comportamenti illeciti da parte di lavoratrici e lavoratori.
Nelle scorse ore, dopo le nostre denunce, siamo stati ricevuti dal Prefetto di Siena, dott. Valerio Massimo Romeo, il quale con estremo interesse ci ha ascoltato e ha voluto capire meglio la vicenda.
Lo stesso si è impegnato a convocare le parti interessate dalla vertenza al fine di provare a trovare una mediazione.
In queste ore è arrivata la convocazione, saremo dal Prefetto il 9 dicembre alle ore 16:00.
Ringraziamo il dott. Romeo, non solo per la disponibilità all’ascolto, ma anche e soprattutto per la celerità nel convocare le parti.
In attesa della convocazione, noi continueremo la nostra battaglia, iniziata lunedì 24 novembre a Firenze davanti alla Regione Toscana in merito al licenziamento delle 45 persone del punto vendita dei “Gigli” dalla Filcams CGIL di Firenze, che continuerà sabato 29 a Siena”.






