Il sindacato ha espresso preoccupazione per l’escalation di tensione, dentro e fuori il luogo di lavoro, generata dal disumano licenziamento dei dipendenti coinvolti nel cosiddetto “Test Carrello”
SIENA. La Filcams Cgil di Siena esprime piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori del punto vendita Pam del centro commerciale ‘Porta Siena’, che in questi giorni hanno subito pressioni, minacce e persino danni materiali alle loro auto. Le colleghe e i colleghi di Fabio Giomi hanno manifestato fin da subito con forza la loro vicinanza al lavoratore ingiustamente licenziato.
Lo avevamo già detto, e lo ribadiamo nuovamente, che ogni responsabilità politica, sociale e morale, così come ogni atto violento o intimidatorio, è da ricondurre alla gestione e alle scelte del gruppo dirigente di Pam Panorama. Una dirigenza che, oltre a non voler ritirare i licenziamenti, continua a mettere in atto modalità che definiremmo da “agente provocatore”, capaci di alimentare tensioni e mettere a rischio la tenuta sociale e dei luoghi di lavoro.
Quanto perpetrato, in modo subdolo a Siena, a Livorno e in altre città, non ha fatto altro che scuotere la coscienza, l’umanità e la solidarietà della società civile.
La Filcams Cgil di Siena ha più volte espresso forte preoccupazione per l’escalation di tensione, dentro e fuori il luogo di lavoro, generata dal disumano licenziamento dei dipendenti coinvolti nel cosiddetto “Test Carrello”.
Il sindacato ha già attivato tutte le azioni sindacali e legali necessarie a tutela del lavoratore licenziato, ma riteniamo che sia necessario continuare la battaglia sotto il profilo politico sindacale e pertanto invita la società civile, la politica e le istituzioni a partecipare al presidio di sabato 29 novembre davanti al punto vendita Pam del centro commerciale ‘Porta Siena’, per ribadire con forza che la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori non si tocca. Difenderemo ogni ingiustizia che riterremo insopportabile, ma allo stesso tempo non ci assumeremo responsabilità per eventuali atti che non appartengono alla nostra azione sindacale e che non rispecchiano i nostri valori.
Riteniamo indispensabile e non più rinviabile il ritiro immediato dei licenziamenti, unico atto in grado di ristabilire un clima di dialogo, di responsabilità e di collaborazione.
Inoltre, dopo quanto emerso nelle ultime ore, chiederemo un incontro urgente con Sua Eccellenza il Prefetto di Siena, al quale chiederemo di attivare tutte le misure utili a prevenire eventuali ulteriori tensioni o ritorsioni nei confronti delle lavoratrici e lavoratori di Pam Panorama di Porta Siena, vigilare affinché l’Azienda riconsideri le sue decisioni e rientri in un percorso di relazioni corrette e rispettose, garantire un tavolo istituzionale che permetta di affrontare la vertenza in modo trasparente, civile e costruttivo.
Confidiamo nel ruolo delle Istituzioni affinché venga ripristinata una situazione di normalità e rispetto, nell’interesse delle lavoratrici, dei lavoratori e dell’intera comunità.
Infine ci preoccupa e non poco la gestione da parte di Pam del punto vendita di ‘Porta Siena’, a partire dalla mancanza di un Direttore che possa dirigere la struttura in modo adeguato, questo chiaro sintomo e in linea con quanto sta succedendo in Toscana, a partire dall’annunciata chiusura del negozio del centro commerciale “I Gigli”, evidente volontà, da parte della società, di un suo disimpegno nell’intera regione.






