
SIENA. Il Comitato Lavoratori Scuola Siena ha pubblicato su fb la seguente protesta.
“Siamo un gruppo di insegnanti e lavoratori ATA, di cui diversi iscritti e delegati FLC CGIL, che ha fondato il Comitato dei Lavoratori della Scuola di Siena durante la pandemia.
Da allora ci occupiamo delle condizioni degli istituti, delle tante problematiche dei lavoratori della nostra categoria come la precarietà dilagante e le carenze infrastrutturali, ma anche di altre questioni come il confronto, la solidarietà e il legame con altri lavoratori come gli operai Beko e della ex GKN di Campi Bisenzio, della repressione aziendale e la lotta contro la guerra.
Insieme a tanti altri colleghi da diversi anni siamo particolarmente allarmati dalla crescente militarizzazione della società, che si traduce nella militarizzazione delle scuole con percorsi PCTO spesso organizzati in caserme, con la presenza sempre più frequente, e per noi ingiustificata, delle Forze dell’Ordine nelle aule per qualsiasi tipo di attività/corso, nella militarizzazione
del territorio sia per quanto riguarda la produzione (vedi il recente dibattito sulla riconversione della Beko), sia per quanto riguarda la presenza di basi militari nella nostra regione.
La lotta contro la guerra è un nostro caposaldo in qualità di educatori e cittadini, siamo particolarmente sensibili e solidali con la causa della Palestina che tiene sempre più banco, ma siamo anche contrari alla presenza e diffusione di strutture come le basi della NATO: due temi a nostro avviso strettamente correlati, dove la NATO sostiene attivamente le attività genocidiarie e
criminali dell’esercito israeliano con supporto logistico e molto probabilmente anche bellico.
A proposito di quest’ultimo punto, come se non ce ne fossero già abbastanza in Toscana e nel paese, lo scorso anno è stato approvato il progetto di costruzione di un comando NATO nella zona sud di Firenze. Tutto ciò in barba alla tutela ambientale e artistica di una città definita patrimonio dell’UNESCO oltre che dell’umanità.
Il comitato ha preso parte al corteo, molto partecipato, del settembre 2024 a Firenze per protestare contro questa opera pericolosa per gli abitanti della città, ma anche per protestare contro l’impiego crescente di risorse che vengono tagliate al nostro settore dove mancano perennemente i docenti e il personale ATA, dove solo il 10% degli edifici è in regola con le
normative edilizie e di sicurezza, gli stipendi sono fra i più bassi d’Europa.
La Camera del Lavoro di Firenze, anche grazie alla spinta della nostra categoria, la FLC che da sempre è sensibile a questi temi, a gennaio di quest’anno ha approvato un ordine del giorno in cui si oppone al comando. Questo ci è sembrato importante e coerente con la storia della Cgil e con le lotte che ha messo in campo negli ultimi mesi contro il genocidio in Palestina, una
giusta presa di posizione su due questioni, come scritto sopra, che sono strettamente collegate e che vedono protagonisti, in negativo, i governi USA come degli altri paesi dell’UE oltre che del nostro, totalmente silenziosi e complici con la militarizzazione ad opera della NATO e nel genocidio del popolo palestinese.
Le cose sono precipitate il 1 luglio, con la NATO che ha annunciato l’entrata in funzione operativa del comando Division South presso la caserma Predieri: senza un minimo di percorso trasparente, senza la minima considerazione della protesta del sindacato e soprattutto del comitato cittadino che da anni vi si oppone.
Crediamo quindi necessario e doveroso che la Cgil riprenda in mano questa battaglia e la unisca a quella per arrestare il criminale operato di esercito e governo israeliano, due battaglie strettamente legate in quanto la NATO supporta attivamente l’esercito israeliano.
Schierarsi e soprattutto mobilitarsi attivamente significa essere per l’impiego di risorse a scopi utili alla collettività a partire da Scuola e Istruzione e riteniamo che il nostro sindacato debba promuovere la partecipazione dei suoi lavoratori iscritti al corteo organizzato per l’11 ottobre prossimo dal comitato No comando Nato né a Firenze né altrove, indicendo uno sciopero per quel giorno: chi finanzia le armi è contro la scuola, il lavoro dignitoso e sanità pubblica, è responsabile dell’esplosione del carovita!
Con questo appello, come insegnanti, lavoratori scolastici e attivisti sindacali, invitiamo tutti quanti hanno a cuore non solo la Scuola ma anche la pace, l’ambiente, il patrimonio artistico e le sorti del popolo di Palestina, a essere con noi il prossimo 24 settembre alle 17 presso la Camera del Lavoro di Firenze per sostenere il sindacato nel concretizzare quanto detto e scritto
a gennaio e dire forte NO alla guerra e NO ad ulteriori basi militari, per far sentire che i lavoratori vogliono che si investa in servizi pubblici di qualità e in lavori utili, dignitosi e non dannosi per altri esseri umani, che le scuole siano centri di formazione e non di arruolamento e indottrinamento per la guerra.
Invitiamo i colleghi, le colleghe e anche gli studenti, così come gli altri lavoratori iscritti alla CGIL, a sostenere questa richiesta, a sottoscrivere e condividere questo appello e far sì che il nostro sindacato sia coerente con la propria tradizione storica, ad agire concretamente per invertire un corso delle cose che ci sta facendo sprofondare sempre più nella terza guerra mondiale, con tutto quel che ne consegue.