Al Santa Maria della Scala le celebrazioni per i 75 anni della nascita del sindacato

SIENA. In un momento di profonda trasformazione economica e sociale, la Cisl Siena, con i suoi oltre diecimila iscritti, rilancia con forza il suo impegno per una partecipazione attiva dei lavoratori alla vita delle imprese e delle comunità locali e promuove iniziative concrete per tradurre l’articolo 46 della Costituzione in strumenti pratici di equità e sviluppo condiviso, dopo l’approvazione della Legge Sbarra sulla partecipazione. Nella ricorrenza dei 75 anni della nascita, la Cisl Siena ha acceso un focus sul tema della partecipazione alla presenza della segretaria generale Daniela Fumarola e della segretaria USR Toscana Silvia Russo.
“La Legge sulla partecipazione non è solo un testo normativo, ma un cambio di paradigma che rende i lavoratori protagonisti del destino delle aziende, favorendo condivisione e decisioni collaborative”, ha dichiarato Riccardo Pucci, Segretario Generale della CISL Siena. “Nel contesto senese, dove il 40% dell’occupazione dipende dal settore agroalimentare e turistico, questa legge rappresenta un’opportunità unica per superare la logica del ‘mordi e fuggi’ stagionale, promuovendo contratti stabili, formazione continua e sinergie con le istituzioni locali. Siamo al fianco di imprese e lavoratori per costruire un modello di crescita sostenibile, inclusivo e radicato nel nostro territorio”.
Opportunità per il territorio. Il tessuto economico senese, caratterizzato da piccole e medie imprese, industrie manifatturiere, agro-alimentari, turismo e aziende pubbliche o partecipate, può trarre significativi benefici dalla legge: Per le imprese private: le PMI possono adottare strumenti volontari di partecipazione (utili, azionariato, coinvolgimento organizzativo) attraverso la contrattazione aziendale o territoriale. Le imprese più strutturate possono valutare l’ingresso di rappresentanti dei lavoratori nei CdA o contratti partecipativi più articolati. I settori manifatturiero e agro-alimentare possono sfruttare l’innovazione organizzativa, con tavoli di miglioramento e premi di efficienza.
Per le aziende pubbliche e partecipate: la legge offre l’opportunità di rivedere la governance, prevedendo rappresentanti dei lavoratori nei CdA e processi di partecipazione organizzativa e consultiva. Questo può migliorare trasparenza, qualità dei servizi e innovazione in settori come turismo pubblico, servizi ambientali e trasporto locale.
Azioni concrete per il territorio. Per tradurre la legge in pratica concreta nel senese, la Cisl Siena propone attività di sensibilizzazione delle imprese sui vantaggi della partecipazione: maggiore produttività, stabilità lavorativa e qualità del lavoro, dialogo tra sindacato, rappresentanze aziendali, associazioni datoriali e enti pubblici per definire modelli partecipativi adatti al tessuto economico locale. E ancora, contrattazione collettiva aziendale o territoriale per implementare forme di partecipazione, come piani finanziari o tavoli di innovazione, adeguamento della governance delle partecipate pubbliche, integrando forme di partecipazione gestionale nei loro statuti, monitoraggio locale per verificare l’applicazione della legge, individuare buone pratiche e superare ostacoli, come la frammentazione delle PMI o resistenze culturali.
Sfide e opportunità. La Legge sulla Partecipazione, promossa dalla Cisl, segna l’inizio di una nuova fase nelle relazioni industriali italiane. Per Siena, rappresenta un’opportunità per innovare il rapporto tra lavoratori, imprese e territorio, passando a un modello in cui i lavoratori sono protagonisti attivi delle scelte aziendali. La sfida, come sottolinea la CISL, è sia culturale che contrattuale: richiede la collaborazione di aziende, sindacati, istituzioni locali e associazioni datoriali per costruire un lavoro di qualità e un territorio più competitivo e coeso.