Il documento dimostra che è possibile costruire strumenti condivisi per garantire inclusione, rispetto e parità di trattamento per i lavoratori migranti
SIENA. La Fiom Toscana esprime grande soddisfazione per la firma del Protocollo di buona prassi sottoscritto a Siena tra l’Azienda USL Toscana Sud-Est e le parti sociali, volto a favorire l’integrazione dei lavoratori immigrati. Si tratta di un risultato importante, che rappresenta un passo avanti concreto nella tutela dei diritti e della dignità di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori, indipendentemente dalla cittadinanza.
Il protocollo nasce da un percorso di collaborazione e solidarietà tra la USL Toscana Sud-Est e le organizzazioni sindacali. Dimostra che è possibile costruire strumenti condivisi per garantire inclusione, rispetto e parità di trattamento per i lavoratori migranti, troppo spesso esposti a discriminazioni e sfruttamento.
La Fiom Toscana si impegnerà fin da subito affinché quanto stabilito trovi piena applicazione in tutte e tre le province di competenza della USL Toscana Sud-Est – Siena, Arezzo e Grosseto. Il protocollo prevede interventi congiunti di prevenzione per tutelare e promuovere salute, ergonomia, sicurezza e igiene del lavoro, oltre alla corretta e trasparente gestione dei rapporti di lavoro nell’inserimento dei lavoratori immigrati nei luoghi di lavoro.
La Fiom metterà a disposizione la propria esperienza e le proprie strutture territoriali per sostenere i lavoratori immigrati e favorirne la piena integrazione.
Un ringraziamento particolare va alla dottoressa Serenella Della Libera e ai funzionari del PISLL, che con professionalità e sensibilità hanno collaborato attivamente insieme alla Fiom di Siena, alla Cgil regionale e agli altri soggetti coinvolti per la stesura condivisa del documento.
La Fiom Toscana continuerà a lavorare per costruire un futuro più giusto, più sicuro e più solidale per tutti i lavoratori, senza alcuna distinzione di razza, sesso, religione o provenienza.






