Cobas Lavoro Pubblico Siena: "La firma della pre-intesa contrattuale è umiliante"

SIENA. Da Cobas Lavoro Pubblico Siena riceviamo e pubblichiamo.
“MENTREi lavoratori della sanità strutturalmente sottorganico, sfruttati e perennemente in flessibilità organizzativa garantiscano a fatica i servizi e le attività sanitarie con turni, orari e carichi di lavoro insostenibili, con salari bloccati e aumenti stipendiali negli anni non in grado di affrontare l’inflazione e il caro vita… UNA FIRMA VERGOGNOSA, INDECOROSA E UMILIANTE!
GRAVISSIMO è il fatto che gli incrementi previsti e strombazzati dal Governo e da questi firmaioli riescano a coprire solo il 6% del 15% dell’inflazione reale certificata dall’ISTAT e quindi di fatto non aumentano le retribuzioni, non adeguano neppure le indennità ferme da oltre 15 anni, nonostante siano peggiorate le condizioni di lavoro e si operi ai minimi essenziali.
Le tabelline con gli aumenti al lordo che fanno circolare l’ARAN e CISL – FIALS -NURSIND NURSING UP sono una reale presa in giro dei lavoratori che riceveranno aumenti risibili e arretrati inesistenti, poiché riassorbiti dall’indennità della vacanza contrattuale.
Per quanto riguarda I FONDI CONTRATTUALI QUESTI SONO DIMEZZATI rispetto alle promesse fatte per consentire l’adeguamento delle indennità, delle progressioni economiche sia orizzontali (ex fasce) che verticali: non solo non arriveranno altri soldi ma dimentichiamoci sviluppi professionali e riconoscimenti di carriera.
FALSA PROPAGANDA LADDOVE SI AFFERMA CHE QUESTO CONTRATTO MIGLIORA LE CONDIZIONI DI LAVORO, VALORIZZA LE COMPETENZE PROFESSIONALI E RAFFORZA L’EFFICIENZA DEL SISTEMA SANITARIO.
Non solo in sede governativa hanno preso tutti in giro, ma gli stessi sindacati dichiarano che tutto ciò che è stato dimenticato e lasciato ciondoloni (ovvero i famosi DIRITTI) sarà demandato alla Conferenza delle Regioni che come sappiamo tagliano, privatizzano ed esternalizzano i servizi.
Un marchingegno per affrontare ciò che irresponsabilmente è stato lasciato fuori e che pesa enormemente sulle condizioni di vita e di lavoro quali la fruizione dei servizi di mensa, le pause per il recupero delle energie psico-fisiche, le tematiche tese al miglioramento delle condizioni di lavoro, con particolare riferimento alla famigerata e dai COBAS sempre contestata flessibilità nello svolgimento dei turni così comesulla formazione continua.
Come COBAS rivendichiamo come sempre salari e condizioni di lavoro dignitosi per tutti e continueremo a batterci in ogni luogo di lavoro, RSU e tavoli di contrattazione integrativa per riaffermare ciò che questo contratto ha tolto: DIGNITÀ SALARIALE, DIRITTI E TUTELE!”