Parametri sperequativi, salario d'ingresso: l'accordo non fa gli interessi dei lavoratori

I parametri stabiliti per il raggiungimento del premio non sono funzionali al suo raggiungimento nella sua totalità e appaiono progettati per escludere i lavoratori con meno anzianità aziendale. È inaccettabile che per avere il 100% del premio un lavoratore debba avere almeno 5 anni di anzianità, come se per 5 anni non avesse contribuito con il proprio lavoro agli utili aziendali. Questo approccio dimostra una mancanza di considerazione per il contributo di tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro anzianità.
Noi della Fiom contrattiamo per ridistribuire ricchezze e non per far piacere alle aziende. Non dimentichiamo mai ai tavoli negoziali chi rappresentiamo: i lavoratori e i loro diritti. Riteniamo che l’accordo firmato non rappresenti gli interessi di tutti i lavoratori.
Ci auguriamo pertanto di poter fare per il prossimo integrativo una contrattazione più equa e inclusiva, che tenga conto delle esigenze e dei diritti di tutti i lavoratori, senza discriminazioni basate sull’anzianità aziendale. La Fiom continuerà a lottare per i diritti dei lavoratori e per una distribuzione più equa della ricchezza aziendale.