Niente tassa d’iscrizione e assegno di 500 euro al mese come incentivo per scegliere Siena

SIENA. L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e l’Università di Siena hanno deciso di incentivare la scelta della sede di Siena per i giovani medici che intendono iscriversi alla Scuola di Specializzazione in Medicina d’urgenza. Si tratta di una sperimentazione nata dall’obiettivo comune di garantire a Siena la presenza di giovani medici che si specializzano in medicina d’urgenza.
«La nostra proposta – spiegano il direttore generale dell’Aou Senese, Antonio Barretta, e il Rettore di Unisi, Roberto Di Pietra – è, per tutti gli anni di durata della Scuola, di azzerare la tassa di iscrizione da parte dell’Università di Siena, pari a circa 2.500 euro annui, e di offrire da parte dell’Aou Senese, un assegno mensile aggiuntivo di 500 euro come incentivo per scegliere la sede di Siena. Queste facilitazioni saranno destinate ai primi dieci iscritti alla Scuola di Specializzazione in Medicina d’urgenza. Entrambi i bonus sono validi per tutti gli anni di durata della scuola. Sappiamo bene che la scelta della sede della scuola, da parte dei giovani, può riguardare tanti aspetti, per esempio, il futuro lavorativo, la città dove stabilirsi e i legami con la famiglia di origine. Abbiamo pensato, quindi, di offrire un incentivo per supportare i medici in formazione durante la loro permanenza a Siena.
Vedremo se questa sperimentazione porterà i frutti sperati e, se così fosse, valuteremo di replicare l’iniziativa per altre scuole di specializzazione che non raggiungono il numero minimo di iscritti. Il nostro incentivo – concludono Barretta e Di Pietra – si aggiunge e rafforza in modo considerevole a quello già previsto dalla normativa nazionale che prevende un contributo per le scuole con minori iscritti. Gli esami di ammissione, su scala nazionale, sono previsti a metà luglio e a fine agosto i futuri specializzandi dovranno scegliere la sede. Siamo fiduciosi che questa misura possa contribuire a influire positivamente sulla scelta finale».