Il progetto della stagione artistica rigiuarda i bambini
SIENA. L’arte drammatica è un valido strumento per scoprire ed esplorare le nostre “potenzialità creative” e la nostra “giocosità”, in un contesto di gruppo. Fare teatro insieme è innanzi tutto un divertimento e, oltre a questo, si possono raggiungere altri obiettivi che riguardano sia il gruppo nel suo insieme sia il singolo partecipante. Ad esempio aumenta la tolleranza, la conoscenza e la comprensione tra i membri del gruppo che acquisisce maggiore e migliore coesione; aiuta ad esplorare e valutare le proprie possibilità espressive e i propri limiti; sviluppa le abilità sociali, fisiche e verbali; favorisce la spontaneità, l’esternazione delle emozioni in un contesto di gioco e di fiducia reciproca tra i partecipanti. L’approccio dell’attività teatrale può avvenire in molti modi ma nel nostro caso la pratica di giochi ed esercizi teatrali è premessa indispensabile alla preparazione di un momento di rappresentazione, qualsiasi esso sia (breve, lungo, di fronte a un piccolo pubblico “interno”, di fronte a un grande pubblico, ecc).
Porre come obiettivo la preparazione di uno spettacolo è un importante stimolo al lavoro del gruppo, tuttavia lo spettacolo deve essere il risultato di un percorso formativo che va al di là della mera rappresentazione: l’animazione teatrale ci aiuta a migliorare l’ascolto di noi stessi e degli altri, a conoscere lo spazio, a scoprire nuovi forme di comunicazione, a sviluppare la nostra sensibilità e la nostra immaginazione, e soprattutto a migliorare la nostra capacità di lavorare collettivamente. È bene ricordare quindi che uno spettacolo può consistere anche in una semplice scena di qualche minuto e non deve prevedere necessariamente una scenografia e complessi costumi.
Dovremo pertanto cercare di rispettare alcune condizioni:
Spazio: il luogo sarà il salone del Costone, luogo ampio e sgombro di ostacoli, dove potersi sdraiare e sedersi a terra. I partecipanti dovranno indossare abiti comodi.
Frequenza: la frequenza è di un incontro alla settimana e ogni gruppo è costituito da un massimo di 10/15 bambini.
Durata: la durata di ogni incontro sarà di un’ora e mezza, dalle 17.30 alle 19. In prossimità dello spettacolo finale utilizzeremo il sabato pomeriggio dopo il catechismo.
Elementi: attraverso l’utilizzo di semplici oggetti di uso comune si prevede una serie di giochi/esercizi di riscaldamento e delle sequenze che favoriscono la concentrazione, il lavoro sul e col corpo, respirazione, utilizzo della voce (non solo come dizione), esercizi sul ritmo che favoriscano la coordinazione e l’ascolto reciproco, giochi di drammatizzazione che fanno ricorso a tutte le tecniche esercitate in precedenza e incoraggiano l’immaginazione.
Altri due aspetti fondamentali dell’arte teatrale sono Lo Spazio e il Contatto. Un’azione teatrale presuppone che uno spazio (sia esso un’aula o una piazza) sia definito come spazio teatrale. Lo spazio teatrale è magico e separato: un attimo prima si è “fuori” poi si è “dentro”. Ecco perché una volta al mese la lezione si svolgerà in Teatro. Metteremo a disposizione degli allievi materiali, costumi, trucchi per esplorare ogni aspetto che riguarda la messa in scena anche di un piccolo frammento, così come l’utilizzo della musica, sia durante alcuni esercizi, sia come colonna sonora. Il Teatro è un arte, un momento collettivo. Attraverso la pratica degli esercizi e dei giochi teatrali i bambini entrano in contatto tra loro e migliorano la loro capacità di ascoltare, osservare e sentire gli altri.