In occasione del debutto ieri anche a Wall Street, dopo l’esordio lunedì a Milano e Parigi, il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, ha tenuto la prima conferenza stampa del gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa.
Il manager ha dichiarato che Stellantis nasce dalla fusione tra due società molto efficienti e otterrà un flusso di cassa positivo già nel 2021. L’obiettivo è raggiungere 5 miliardi di sinergie, di cui l’80% raggiunte entro il 2024 e per il 40% sulla realizzazione dei prodotti, per il 35% negli acquisti e per il 25% da una ottimizzazione generale dei costi, con 4 miliardi di costi una tantum.
Tavares ha poi sottolineato che l’unione dei marchi di Fca e Psa garantisce una copertura di tutti i segmenti di mercato e, oltre ad avere una presenza strategica in Europa e Usa, ha l’occasione di fare meglio in Cina.
Elementi che secondo il Ceo dovrebbero consentire di generare 25 miliardi di euro di valore, senza chiudere alcuno stabilimento. La fusione “è uno scudo protettivo e permette di tutelare i posti di lavoro. Le sinergie non sono solo risparmi ma permettono di generare fatturato”, che grazie all’economia di scala permessa dalle dimensioni di Stellantis farà realizzare anche la crescita di alcuni marchi.
Il portafoglio del gruppo, si legge in una nota, è certamente in grado di offrire proposte di mobilità condivisa e sostenibili e comprende soluzioni dedicate a elettrificazione, connettività, guida autonoma e proprietà condivisa, con 29 modelli elettrificati già disponibili e ulteriori dieci veicoli che prevede di introdurre entro la fine di quest’anno.
Tra gli obiettivi di lungo periodo, infatti, il gruppo punta al raggiungimento della neutralità sul piano delle emissioni di carbonio su tutti i prodotti, gli stabilimenti di assemblaggio e le altre strutture.
Fonte MarketInsight