
Seduta a due velocità con il listino tecnologico che chiude sui massimi intraday, mentre gli altri tre indici principali scivolano sui minimi di seduta con lo S&P500 (-0,3%) che buca al ribasso la soglia psicologica dei 3.400 punti.
Il Dow Jones ed il Russell 2000 cedono entrambi lo 0,8%. Continua a salire la volatilità con il VIX (+2%) che tocca nuovi massimi da settembre a quota 33,65 punti.
Wall Street non trova sostegno nella mancanza di un accordo sul nuovo pacchetto di stimolo all’economia, mentre cresce l’incertezza elettorale di un testa a testa tra i due candidati con Trump in netto recupero in molti sondaggi.
Il mercato azionario domestico si adegua pertanto alla debolezza di quello europeo e continua a scivolare in attesa di trovare una base da cui rimbalzare.
Il Dow Jones è stato indebolito ieri dalle trimestrali deludenti di 3M e Caterpillar, mentre in after hours Microsoft batte ampiamente le previsioni, ma rimane incerta sulle prospettive di crescita per il prossimo anno riducendo i guadagni serali sul titolo ad un modesto mezzo punto percentuale.
Mercato obbligazionario in rafforzamento sulla debolezza di quello azionario: il rendimento del Tbond cede altri tre punti base allo 0,77%.
Metalli preziosi in ottima tenuta, malgrado l’apprezzamento del dollaro che sale fino a 1,178 nei confronti della moneta unica. Sprofonda ancora, invece, la lira turca che registra un nuovo minimo assoluto a 8,2 nei confronti del biglietto verde.
Petrolio in forte recupero (+2,5%) a 39,5 dollari al barile, ma cancella l’intero guadagno in serata in scia al dato delle scorte preliminari domestiche settimanali eccessivamente elevate.
Seduta ancora euforica per Bitcoin che vola a 13.700 dollari, massimo da inizio 2018. La cripto valuta sovraperforma anche il Nasdaq da inizio anno.
Fonte MarketInsight