La tecnologia evidenzia ancora la sua forza relativa e trascina Wall Street fuori dalla fase di correzione iniziando con un segno positivo il nuovo mese e l’ultimo trimestre.
In verde in Nasdaq (+1,4%) e, sebbene in tono minore, anche lo S&P500 (+0,5%) ed il Dow Jones (+0,1%), mentre brilla il Russell 2000 (+1,2%). VIX in crescita di due punti percentuali a quota 26,7.
Nella mattinata asiatica i futures americani virano improvvisamente in rosso (1,5%) in scia alla notizia della positività al Covid di Trump e della moglie Melania.
La giornata di ieri è stata caratterizzata anche da un anomalo movimento al ribasso di due importanti materie prime quali il rame (-5%) ed il petrolio (-4%) con il primo che realizza la peggiore seduta dallo scorso marzo ed il secondo che cala fino a sei punti percentuali senza motivazioni per poi dimezzare la perdita nel finale.
Il movimento prosegue anche nella mattinata asiatica con un calo per entrambe le materie prime che sfiora i due punti percentuali.
La notizia della positività di Trump scatena un ulteriore allungo del dollaro che scatta a 1,1695 ne confronti della moneta unica, mentre i due principali metalli preziosi – oro ed argento – ieri invariati dopo una buona partenza cedono anch’essi tra l’uno ed il due per cento.
Lo S&P500 rimane in un range compreso tra i 3.200 ed i 3.400 da oltre due settimane e solo con il superamento di uno dei livelli prenderà una nuova direzione più precisa.
Fonte MarketInsight







