I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,2-0,3%, preannunciando una partenza sopra la parità a Wall Street in un mercato in cui gli investitori valutano le indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali e la minaccia al recupero dell’economia posta dalla recrudescenza del Covid.
Chiusura debole ieri per i principali indici americani, appesantiti dal dato Adp sull’occupazione del settore privato molto sotto le attese. Il Dow Jones ha perso lo 0,9% e lo S&P 500 lo 0,5%, mentre il Nasdaq è salito dello 0,1%.
Con l’azionario globale che si mantiene in prossimità dei massimi assoluti, gli operatori monitorano l’evoluzione dei contagi dei contagi dovuto alla variante Delta, che sta portando all’introduzione di nuove restrizioni alla mobilità.
Intanto, in attesa dell’uscita domani del Job Report ufficiale, lo stato di salute del mercato del lavoro rimane una finestra chiave sull’outlook della ripresa, dopo i dati deludenti Adp e nonostante l’indice ISM servizi abbia mostrato un’espansione record.
I dati sull’occupazione diffusi ieri hanno evidenziato la creazione a luglio negli Stati Uniti di 330 mila nuovi impieghi nel settore privato, meno della metà rispetto alle previsioni e ai valori del mese precedente.
Numeri che sottolineano il persistere degli ostacoli alle assunzioni nonostante il miglioramento congiunturale, alimentando il dibattito sulle tempistiche per ritirare gli ingenti stimoli monetari messi in campo dalle banche centrali.
Sempre ieri, il vicepresidente della Federal Reserve, Richard Clarida, ha parlato di un possibile aumento dei tassi di interesse a inizio 2023 e dell’annuncio di una riduzione del programma di acquisti bond mensili entro fine anno.
Il numero due della banca centrale Usa ha dipinto un quadro positivo riguardo la ripresa dell’economia, riconoscendo al contempo i rischi al ribasso posti dalla diffusione della variante Delta del Covid.
Sul fronte macro, infine, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 385 mila unità, sostanzialmente in linea alle 383 mila previste dal consensus e in calo rispetto alle 399 mila della rilevazione precedente.
Fonte MarketInsight