
I futures su Dow Jones e S&P 500 oscillano intorno alla parità mentre il derivato cede oltre l’1%, preannunciando una partenza ancora in rosso per il listino tecnologico mentre il focus degli operatori si concentra sul Job Report di agosto.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in forte calo, segnando una delle peggiori sedute dallo scorso marzo complici i realizzi sul settore tecnologico dopo il rally su nuovi record delle ultime settimane.
Il Nasdaq è crollato del 5% con Apple scesa dell’8% bruciando da 180 miliardi di dollari di capitalizzazione, mentre lo S&P 500, anch’esso reduce da un nuovo massimo storico, ha perso il 3,5% e il Dow Jones il 2,8%.
Per diversi analisti il pesante sell-off di ieri rappresenta soltanto una pausa salutare dopo la lunga striscia di sedute consecutive in rialzo su nuovi record storici, anche se non mancano i dubbi sulla sostenibilità delle elevate valutazioni raggiunte dall’equity in un contesto in cui permane l’incertezza sulla solidità della ripresa dell’economia americana.
Sul fronte macro, continua il rimbalzo del mercato del lavoro a statunitense, con i non farm payroll cresciuti ad agosto di 1,37 milioni di unità (1,35 milioni il consensus) rispetto agli 1,73 milioni del mese precedente.
Meglio delle attese il tasso di disoccupazione, sceso sotto la soglia del 10% per la prima volta da marzo attestandosi all’8,4% (9,8% il consensus) rispetto al 10,2% di luglio.
Fonte MarketInsight