
I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,3-0,6%, preannunciando una partenza positiva a Wall Street al termine di una settimana in cui i mercati sono stati nuovamente colpiti dalle preoccupazioni per un rallentamento dell’economia globale e dalle aspettative di una stretta monetaria più aggressiva da parte della Fed.
Chiusura debole ieri per i principali indici americani, che sono però riusciti a recuperare nel finale parte delle perdite di inizio seduta. Il Dow Jones ha perso lo 0,5% e lo S&P 500 lo 0,3%, mentre il Nasdaq ha terminato invariato.
Gli operatori continuano a monitorare i dati macroeconomici e le prossime mosse delle banche centrali per contrastare l’inflazione, temendo che un contesto di politica monetaria più restrittivo possa provocare una recessione.
In particolare, la questione resta quanto la Fed sarà aggressiva nella sua campagna di aumenti del costo del denaro, dopo che l’ulteriore accelerazione dell’inflazione Usa oltre il 9% ha alimentato i timori di un maxi rialzo da 100 punti base.
Gli ultimi commenti da parte di esponenti della banca centrale americana hanno però ridimensionato la possibilità di un ritocco dei tassi da 1 punto percentuale a luglio, in favore di una stretta da 75 punti base come già anticipato.
Focus, inoltre, sulla stagione delle trimestrali, con Wells Fargo che riportato risultati inferiori alle attese, aumentando le preoccupazioni per l’outlook sugli utili societari dopo i conti deludenti diffusi ieri da JP Morgan e Morgan Stanley.
Risultati trimestrali migliori delle attese, invece, per Citigroup, che guadagna il 4,5% nel premarket.
Sul fronte macro, infine, dopo i dati deludenti sul Pil cinese, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti a giugno sono aumentate dell’1% su base mensile, rispetto al +0,9% previsto dal consensus e dopo il -0,1% del mese precedente.
Fonte MarketInsight