Partenza positiva per Wall Street che sfrutta la buona intonazione degli indici europei con il Nasdaq che rimbalza inizialmente di quasi un punto percentuale.
Il rialzo si erode, tuttavia progressivamente nel corso della seduta ed i listini cedono ulteriormente nell’ultima mezz’ora con chiusure tutte sui minimi intraday.
Il bilancio di ieri registra un calo dello 0,8% e dello 0,9% per il Dow Jones e per lo S&P500, mentre il Nasdaq cede lo 0,6% ed il Russell 2000 lo 0,2%. VIX in rialzo di otto punti percentuali a quota 21,4.
Tesla è l’unico titolo tra i big della tecnologia che chiude con un piccolo segno positivo dopo aver annullato un rimbalzo di oltre due punti percentuali. In calo Microsoft, Apple, Amazon e Facebook tutti di oltre l’uno percento. Positiva WalMart (+2%), in scia all’innalzamento delle previsioni di crescita per il corrente anno.
Mercato obbligazionario stabile con il rendimento del Tbond che rimane ancora al 1,64%.
Giornata invece contrastata per le materie prime con i metalli preziosi che partono ancora al rialzo, ma annullano tutti i guadagni in chiusura.
Stessa sorte anche per il petrolio che schizza in apertura a 67 dollari al barile, ma chiude in calo (-1,5%) al di sotto dei $65.
Tra le materie prime agricole vola il caffè (+5%), mentre le altre alternano oscillazioni con poche variazioni, tuttavia, sula chiusura precedente.
Prosegue, invece, nella notte il crollo di tutte le principali cripto valute che cedono tutte indistintamente oltre il dieci per cento. Bitcoin scivola al di sotto dei $40.000 ed Ethereum del $3.000.
Infine, sul mercato valutario il dollaro scende ai minimi del 2014, segnando 1,224 nei confronti della moneta unica.
Fonte MarketInsight







