
Ancora in rialzo il Nasdaq in apertura della prima seduta di settembre, proseguendo la corsa su nuovi record storici dopo aver recuperato oltre il 70% dai minimi di marzo. Dopo pochi minuti di scambi, il listino tecnologico guadagna lo 0,3%, mentre il Dow Jones cede lo 0,3% e lo S&P 500 lo 0,2%.
Continua il recupero dell’azionario globale sulle speranze di una ripresa dell’economia dopo gli shutdown causati dalla crisi sanitaria, con i dati sull’attività manifatturiera cinese ad agosto che hanno dato prova di un rimbalzo della domanda mondiale.
Il continuo incremento dei contagi, che nel mondo hanno superato quota 25 milioni, evidenzia però come la pandemia sia ancora lontana dall’essere alle spalle, con gli investitori che attendono ulteriori indicazioni per aver maggior chiarezza sull’outlook dei prossimi mesi.
Sempre sul fronte macro, in attesa dell’uscita del Job Report americano in programma venerdì, l’agenda di oggi prevede gli indici Pmi e Ism manifatturiero di agosto a stelle e strisce, mentre in mattinata i prezzi al consumo dell’Eurozona ad agosto hanno segnato un ribasso per la prima volta dal 2016.
Intanto sul Forex prosegue la discesa del biglietto verde, con il cambio euro/dollaro salito in area 1,20 mentre il dollaro/yen si mantiene sotto quota 106.
La moneta americana ha toccato i minimi da due anni in scia alla crescente convinzione che i tassi di interesse Usa rimarranno su bassi livelli per un prolungato periodo di tempo, dopo l’annuncio della scorsa settimana della Fed su un approccio più accomodante sull’inflazione.
La debolezza del biglietto verde contribuisce a sostenere le materie prime, con le quotazioni del greggio in rialzo in attesa dell’uscita dei dati settimanali sulle scorte Usa. Il Brent (+1%) avanza a 45,7 dollari e il Wti (+0,6%) a 42,9 dollari, mentre l’oro viaggi in area 1.990 dollari l’oncia.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si attesta allo 0,72% e quello del biennale allo 0,14%.
Fonte MarketInsight