
Wall Street continua a correre incurante della difficile situazione economica e sociale interna e mette a segno nuovi record con i soliti indici: in rialzo il DOw Jones (+1,6%), lo S&P500 (+1,5%) e il Nasdaq (+1%) che buca anche la soglia dei 12.000 punti per la prima volta nella storia.
Avanzano anche il Russell 2000 di un punto percentuale ed il VIX di quasi due a 26,6 punti.
Il mercato procede ad una rotazione sia settoriale che di titoli tentando di proseguire il rally. Apple cede tre punti percentuali, mentre Tesla scivola per il secondo giorno consecutivo.
Il listino tecnologico dopo una partenza euforica è passato in negativo ma ha recuperato tutte le perdite da metà seduta in avanti mettendo a segno un nuovo massimo storico.
Gli indici hanno ignorato il dato delle nuove buste paga del settore privato che sono cresciute la metà rispetto alle attese dimostrando il totale disallineamento del mercato azionario dall’economia reale.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti del Tbond hanno perso tre punti base scendendo allo 0,64%, mentre è stata una giornata negativa per tutte le materie prime, penalizzate dalla forza del dollaro che è rimbalzato fino a 1,183 nei confronti della moneta unica.
Tra i metalli preziosi l’oro ha ceduto oltre un punto percentuale e l’argento quasi quattro.
Scende anche il petrolio (-3%) a quota 41,50 dollari al barile.
Fonte MarketInsight