Seduta in controtendenza con gli indici che ignorano la prosecuzione del conflitto, ormai oltre le festività pasquali, l’ulteriore aumento del prezzo del greggio e la trimestrale non entusiasmante di JPMorgan, la prima importante della nuova stagione appena avviata.
Oltre al listino tecnologico, in rialzo del 2%, si distingue anche il Russell 2000 (+1,9%), il quale risale al di sopra di quota 2.000 punti. Dimezzato, invece, il rimbalzo sia del Dow Jones (+1%) che dello S&P500 (+1,1%) che limitano il rialzo a poco più di un punto percentuale.
Tra le big cap si distinguono Amazon, Nvidia, AMD, Twitter e Tesla che recuperano tutte oltre il tre per cento.
Pesante discesa per il VIX (-10%) a 21,8.
Sul mercato obbligazionario, seconda seduta consecutiva di discesa dei rendimenti che scivolano di cinque punti base sulla scadenza decennale al 2,68%.
Tra le materie prime nuova salita del petrolio (+4%) che raggiunge i 104 dollari al barile.
Molto tonico anche il comparto dei metalli preziosi con l’argento che guadagna l’uno per cento raggiungendo la soglia dei 26 dollari l’oncia.
Sul mercato valutario, il biglietto cede terreno nei confronti della moneta unica a 1,09 e si mantiene invariato a 125,5 rispetto allo yen.
Fonte MarketInsight







