Giornata negativa per tutti i principali indici, ad eccezione del listino tecnologico il quale riesce a mettere a segno un nuovo, seppur modesto (+0,1%), record storico trascinato dai nuovi massimi di Apple (+1,5%) e Netflix (+3%) che sfonda anche la soglia dei 600 dollari. Un ulteriore aiuto è arrivato anche da Amazon che ha guadagnato un punto percentuale.
In calo invece sia lo S&P500 (-0,3%) che Russell 2000 e Dow Jones, dello 0,7% e dello 0,8% con quest’ultimo appesantito dalla performance negativa di 3M (-4,5%).
Esplode la volatilità con l’indice VIX che si apprezza del dieci per cento e sale a 18,15 punti chiudendo molto vicino al massimo intraday.
Sul mercato obbligazionario, la preoccupazione per la crescita dell’inflazione provoca un nuovo rialzo di quattro punti base sulla scadenza decennale al 1,37%.
Giornata negativa per tutti i principali metalli preziosi. L’oro perde un punto percentuale scendendo al di sotto dei 1.800 dollari l’oncia, l’argento quasi due al pari del palladio. In generale, i metalli preziosi patiscono la rinnovata forza del biglietto verde il quale risale a 1,184 nei confronti della moneta unica.
In calo sia il rame che il petrolio di oltre un punto percentuale con quest’ultimo che scivola a $68,5 dollari al barile.
Fonte MarketInsight







