
Prosegue la rotazione settoriale anche tra gli indici con la tecnologia in lieve debolezza ed i settori più ciclici che continuano invece la loro striscia positiva.
Il Nasdaq cede nel finale solo lo 0,4%, dopo un picco negativo di un punto e mezzo percentuale, chiudendo al di sotto di quota 11.000 punti. Lo S&P500 guadagna lo 0,3% mettendo a segno la settima seduta positiva consecutiva, mentre il Dow Jones avanza dell’1,3% e vola il Russell 2000 che avanza di un punto percentuale e si avvicina a quota 1.600 punti.
VIX invariato (-0,4%) a quota 22,15.
Prosegue il trend positivo del mercato che ignora le tensioni sempre più incandescenti tra Usa e Cina e la mancanza di un accordo in tempi brevi sull’estensione del pacchetto fiscale di aiuti, terminato a fine luglio.
Tra i settori più brillanti si mettono in evidenza l’energia (+3,1%) e gli industriali (+2,4%).
Tra i tecnologici (-0,3%) cede Microsoft (-2%), mentre Apple guadagna un punto e mezzo percentuale salendo a $450 e sfiorando la soglia dei due trilioni di dollari di capitalizzazione.
Nel comparto obbligazionario ancora un piccolo rialzo dei rendimenti con il decennale che avanza di un punto base all’1,57%.
Ancora una giornata molto brillante per tutte le materie prime. In particolare evidenza l’argento (+6%), seguito dal palladio e dal platino, entrambi in salita del 4%, dal rame (+2,5%) e dal petrolio che avanza dell’1,8% a quota 42 dollari al barile.
Oro più riflessivo che cede un punto percentuale rispetto al picco intraday a quota 2.050 dollari l’oncia chiudendo in rialzo dello 0,5% a quota $2.020.
Infine il dollaro mantiene il suo tentativo di recupero salendo a 1,174 rispetto alla moneta unica.
Fonte MarketInsight