
Partenza in ribasso a Wall Street con i mercati che si prendono una pausa dopo il recente rally, in attesa della riunione della Federal Reserve in programma tra oggi e domani. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones cede l’1,3%, lo S&P 500 l’1,1% e il Nasdaq lo 0,6%.
Nelle ultime settimane, l’azionario globale ha messo a segno un forte recupero guidato dall’ottimismo per una rapida ripresa dell’economia con la progressiva riapertura delle attività, riportando le quotazioni sui livelli pre-crisi di febbraio.
Restano però le preoccupazioni sull’effettivo stato di salute dell’economia, dopo che ieri la Banca Mondiale ha avvisato che il coronavirus quest’anno causerà la peggiora contrazione dalla Seconda Guerra Mondiale.
Il focus degli operatori si sposta ora sulla riunione della Fed che inizia oggi e termina domani sera con la conferenza stampa del presidente Jerome Powell. Non sono previste nuove misure straordinarie dopo quelle varate negli ultimi mesi, ma si attendono le proiezioni sulla ripresa dell’economia americana.
Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti di un paniere delle altre principali valute, dopo aver perso terreno per otto sedute consecutive. Il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,13, mentre il dollaro/yen torna sotto quota 108.
Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,1%) a 40,3 dollari e il Wti (-0,6%) a 38 dollari, penalizzate dai timori di eccesso di offerta dopo che alcuni produttori di petrolio hanno annunciato la volontà di non prolungare i tagli all’offerta.
Nel weekend, l’Opec+ ha raggiunto un accordo per estendere i tagli record alla produzione di 9,7 milioni di barili al giorno fino alla fine di luglio. Ieri invece, l’Arabia Saudita ha fatto sapere che, insieme a Kuwait ed Emirati Arabi Uniti, non estenderà i tagli da 1,18 milioni di bpd che sta attualmente operando oltre a quelli dell’obiettivo Opec+.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano arretra di circa 6 punti base allo 0,81% e quello del biennale di circa 2 punti base allo 0,21%.
Fonte MarketInsight