Partenza in rialzo a Wall Street, dopo le perdite di ieri innescate dalla decisione a sorpresa del presidente americano Donald Trump di cancellare i colloqui sulle nuove misure di stimoli fiscali. Dopo pochi minuti di scambi, Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq guadagnano l’1,2%.
Dopo diverse settimane di negoziati, ieri l’inquilino della Casa Bianca ha chiesto ai Repubblicani di interrompere le trattative con i Democratici sul nuovo pacchetto di aiuti all’economia, rimandando qualsiasi accordo a dopo le elezioni presidenziali del 3 novembre.
A risollevare parzialmente il sentiment dei mercati ha contribuito poi la proposta di Trump al Congresso di aggiungere 25 miliardi di dollari al piano di sostegno per le compagnie aeree, 135 miliardi per le piccole imprese e sussidi individuali da 1.200 dollari.
Il tutto dopo che ieri il presidente della Fed Jerome Powell è tornato a sottolineare la necessità di ulteriori stimoli per sostenere la ripresa dell’economia Usa, affermando che i rischi di un supporto esagerato sono più contenuti rispetto a misure troppo scarse.
Nel frattempo, gli investitori continuano a monitorare l’impatto del virus sulla ripresa dell’economia globale, mentre aumentano i segnali di una nuova accelerazione della pandemia a New York con i contagi saliti sui massimi da tre mesi.
Sul Forex il biglietto verde arretra leggermente nei confronti delle altre valute, in attesa della diffusione in serata delle minute del Fomc. Il cambio euro/dollaro sale a 1,177 e il dollaro/yen a 105,9.
Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio dopo i rialzi delle ultime due sedute, con il Brent (-1,9%) a 41,9 dollari e il Wti (-2,3%) a 39,7 dollari in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano sale di circa 4 punti base allo 0,77% e quello del biennale allo 0,15%.
Fonte MarketInsight






