
Partenza in rialzo a Wall Street, alla riapertura dopo la pausa per festività di venerdì per il ponte del 4 luglio. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,6%, il Dow Jones l’1,5% e lo S&P 500 l’1,4%.
Il sentiment degli investitori è sostenuto dalle speranze di una nuova ondata di liquidità da parte delle banche centrali e di ulteriori misure di stimolo fiscale per sostenere la ripresa dell’economia.
A ciò si aggiungono i segnali incoraggianti provenienti dall’agenda macroeconomica che la scorsa settimana ha visto la pubblicazione del Job Report di giugno sul mercato del lavoro americano, evidenziando un quadro migliore delle attese.
In uscita nel pomeriggio, invece, la lettura finale degli indici Pmi servizi e composito e l’Ism non manifatturiero di giugno, che dovrebbero mostrare segnali di un miglioramento dopo il crollo seguito allo scoppio della pandemia.
Il tutto nonostante continuino a destare preoccupazioni le notizie relative alla diffusione del coronavirus, dopo che nel weekend l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riportato un picco giornaliero di infezioni con i casi che hanno superato gli 11,3 milioni.
Nel fine settimana dell’Indipendece Day, gli Stati Uniti hanno registrato circa 156 mila nuovi contagi, con stati come la Florida e il Texas che hanno registrato un numero record di casi giornalieri.
Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce contro un paniere delle altre principali valute, con il cambio euro/dollaro in rialzo a 1,133 e il dollaro/yen sostanzialmente stabile in area 107,5.
Tra le materie prime contrastate le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3%) a 42,9 dollari e il Wti (-0,8%) a 40,3 dollari, mentre l’oro prosegue la marcia di avvicinamento verso quota 1.800 dollari l’oncia portandosi in area 1.785 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di circa 3 punti base allo 0,7% mentre quello del biennale viaggia allo 0,16%.
Fonte MarketInsight